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Casamicciola. Il voto segreto dell’UDC demolisce il Comunello 

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E’ finito con un verdetto formidabile: 11 no e 6 si! Il consiglio comunale di Casamicciola Terme passa alla storia per aver “demolito” la strategia del Comunello, ovvero l’unione tra Ischia, Casamicciola e Lacco Ameno e, allo stesso tempo, per aver avallato la codardia e la paura di alcuni consiglieri facendola passare per libertà.

A Casamicciola per dire che sono liberi di scegliere lo fanno in segreto! Di nascosto… Come afferma pubblicamente il Presidente del Consiglio Salvatore Sirabella (bastonato e perdente dal confronto in consiglio e sul piano politico da Abramo De Siano) il “fanatico e fesso” di Casamicciola corrisponde, in maniera inequivocabile, anche a codardo, voltafaccia, voltabandiera e poco serio.

Roberto Monti in 3,41 minuti ha cercato di giustificare (compito ingrato!) la richiesta dell’UDC di votazione a scrutinio segreto. In nome della “libertà” di qualche consigliere, il capogruppo del partito di Gino Di Meglio (presente alla votazione con aria tesa ed impegnato in continui e trasversali incontri fugaci ora con questo ora con quell’altro consigliere) si è scagliato contro le ingerenze politiche, le cene, le telefonate e i pranzi che avrebbero dovuto/potuto condizionare o coartare (per dirla come il manovratore dei fili casamicciolese, il grande, e non me ne voglia il figlio, Abramo De Siano) la scelta.

Allo stesso modo il Sindaco Enzo D’Ambrosio che sentiva sulle spalle il fiato di Giovan Battista Castagna pronto a firmare insieme con Giovanni Monti, Antonio Conte e la bella Valeria De Siano (in perfetta mise nero su nero, che è rimasta avvolta nell’abbraccio della sua elegante mantella) le dimissioni insieme alle 5 del gruppo della minoranza (eletta in maggioranza dal popolo) per mandare a casa tutti con armi, bagagli e burattini…

Burattini? Ma stiamo parlando dei consiglieri di Casamicciola? Già, bene, sì, Burattini in mano a chi muove i fili (leggi poche righe sopra) che col buio (mentale) del segreto dello scrutinio hanno potuto servire la porzione di assenzio al progetto del duo De SianoFerrandino. Era quasi l’una quando la storia del Comunello (altra esclusiva, non solo del nome, presentata alla società ischitana da me durante la direzione Di Meglio de Il Golfo) si è frantumata o franata (scegliete voi) sui rivi (o alvei, scegliete voi) casamicciolesi!

Sono sempre stato contrario al Comunello, come sono contrario al Comune Unico (ma voglio votare!) e oggi sono felice del parziale 11 contrari e 6 favorevoli, ma allo stesso tempo, mi sento offeso per la modalità. Pur di arrivare allo scopo, ma questa è una tecnica udicciana se non democristiana per eccellenza (e con Abramo De Siano all’opera è facile capire che tira i fili), si può avallare di tutto e di più. Coerenza, chiarezza, libertà, posizioni tutte cose accessorie che non c’entrano con la politica. Se ci serve, chiediamo il voto segreto così chi vuole tradire, chi vuole tramare per sotto, chi vuole rispondere alla promessa di prebenda o accessori lo può fare con tranquillità!

Come si arriva a 6. Tra Cioffi, Frallicciardi, Mattera, Capezza, Pirulli, Sirabella, Barbieri e Silvitelli chi ha tradito? Bisogna fare due nomi. Punto sicuro su Ignazio Barbieri mentre sull’altro solo dei dubbi… anche questo, grazie all’UDC, non lo sapremo mai.

Come si arriva a 11. 11 dovrebbe essere, in questo caso, la somma di 9 + 2, ma è risaputo che su questo Pinto (ops, vocale ballerina…) punto D’Ambrosio non aveva la maggioranza e che ha rischiato di andare a casa insieme ai burattini. Roberto Monti mi voleva per far credere che grazie al voto segreto qualche consigliere ha potuto votare in libertà senza coercizioni (vero Abramo?)… ed ha ragione, ma si rende complice del Sindaco che si è messo paura di prendere posizione. Ha avallato, magari, la scelta dell’assessore Senese. Avrà certamente reso gioco facile alla milanese “bellella” Valeria. Va ancora detto che la proposta di Roberto Monti lo ha reso complice (ma in questo caso sarebbe un punto a favore) di aver premesso il voltafaccia dall’altra sponda della politica casamicciola… “Lasso me”… chi ci libererà da questa classe politica?

Facciamo i nomi. Nessuno potrà dirci chi ho votato si o no, ma possiamo tranquillamente dire che è stato favorevole al voto segreto, modalità non prevista dal regolamento e che lo stesso segretario comunale riteneva nulla: Roberto Monti, Vincenzo D’Ambrosio, Antonio Senese, Antonio Conte, Valeria De Siano, Peppe Conte, Giovan Battista Castagna, Giovanni Monti, Leonardo Miragliuolo.

La minoranza in maggioranza. Se la proposta di Roberto Monti è stata, secondo me, ridicola, la risposta di Giovanni Monti è stata ancora più ridicola! Infatti, il bastian contriaro di D’Ambrosio (che insieme a Castagna ha espresso un assessore nonostante votino contro le scelte dell’amministrazione) aveva chiesto al Presidente del Consiglio e al Segretario se c’erano delle norme chiare per la votazione segreta… manco il tempo di finire la domanda che già Roberto Monti era sotto “alle scale” con Giovan Battista Castagna. Promessina? Conferma dell’accordo per evitare di mandare a casa il Sindaco? Non lo so, ma dopo la risposta di Salvatore Sirabella e del Segretario – che hanno chiaramente manifestato la non praticabilità della modalità di voto – il buon Giovanni Monti sinceratosi che il regolamento essendo vago e che in qualche modo non permetteva il voto segreto ha giustamente votato a favore della richiesta dell’UDC. Ognuno tragga le sue considerazioni, perché io mi scoccio…

Il consiglio casto. La presidenza di Sirabella non fa onore alla carriera politica, soprattutto di opposizione, dello stesso presidente. Una andamento “casto” che non si fa a nessuno dei consiglieri… Si parla uno alla volta. Non ci si accavalla. Si guardano i minuti… Uè… Salvatò ma ti fuss scurdat e chell che cumbinat?….

Sorriso a 32 denti! Menomale che ci sono loro! Il buon Sirabella non ha perso occasione di punzecchiare il dirimpettaio Pirulli che rideva insieme a Cioffi per una delle inascoltabili battute di verginità di alcuni esponenti dell’attuale maggioranza sul sorriso “durbans” dell’architetto dal corposo curriculum. …e parlando di dentature colgo l’occasione per fare gli auguri al consigliere Cioffi!

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