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Dalla Giunta Caldoro 1milione e 200mila euro per Casamicciola 

Finanziati interventi di Bonifica e riqualificazione ambientale del sito pubblico di cava Baino nonché il ripristino ambientale delle discariche pubbliche autorizzate e non più attive e delle discariche abusive. Intervento teso a “Migliorare della salubrità dell’ambiente”

E’ stata pubblicata il 9 settembre scorso sul BURC numero 49 della Regione Campania la Deliberazione giunta regionale n. 175 del 03/06/2013 inerente il settore Ecologia, Tutela dell’Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile, Tutela dell’Ambiente, Disinquinamento POR FESR 2007/13 – Programmazione interventi a valere sull’Obiettivo Operativo 1.2 -
La delibera riguarda il recupero e la valorizzazione ambientale delle ex discariche, il loro utilizzo post mortem. Ovvero il “ Finanziamento di interventi di Bonifica e riqualificazione ambientale dei siti pubblici inseriti nel Piano Regionale di Bonifica nonché il ripristino ambientale delle discariche pubbliche autorizzate e non più attive oltre le discariche abusive”. Un piano volto a “Migliorare la salubrità dell’ambiente”. Tutto ciò alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore della Regione e delle risultanze ricavate dagli atti in loco. Va altresì ricordato che il sito è stato già oggetto di interventi avvallati dall’allora responsabile regionale Gaetano Colella tra il 2006 ed il 2008, eppure nel gennaio scorso furono rilevati un eccesso di rame, zinco e stagno . Percentuali preoccupanti già comunicate da tempo e per le quali il comune ha chiesto un’indagine di approfondimento per chiarire i rischi sulla salute umana. Le condizioni ambientali dei luoghi ha fatto si che grazie alla Giunta Cladoro, particolarmente attenta al territorio, tra le aree ammesse a finanziamento in tutta la provincia di Napoli, figuri il solo comune di Casamicciola Terme con il sito in località Cretajo nella ex Cava Pozzillo. Conosciuta come Cava Baino, il gettito economico e la relativa progettazione stimata, con voto unanime di Giunta, riguarderà la vecchia discarica comunale con una riconosciuta necessità di opere ed interventi per circa 1.170.000,00 euro.
Una altra importante realtà per il comune di Casamicciola Terme. Una opportunità per l’amministrazione di Arnaldo Ferrandino cui, nonostante le vicissitudini e le beghe politiche di basso profilo, va riconosciuta la capacità di avere almeno recuperato e ripreso progetti ed interventi importanti, dal depuratore alla tutela dei sentieri dell’allume per finire ora con il recupero dei fondi destinati alla meglio nota “Cava della munnezza” del Cretajo. Un luogo forse particolarmente caro alla famiglia Caldoro. Non può non ricordarsi, infatti, nelle isola dell’edilizia e dell’abusivismo di necessità, quando negli anni ’70 Caldoro Padre,Antonio, deputato del collegio salvò proprio il Bosco del Cretajo dalla lottizzazione e dalle speculazioni edilizie con un intervento parlamentare passato alle cronache per aver raccolto e valorizzato le istanze isolane evitando uno scempio che non avrebbe avuto precedenti.

Ecco il testo del provvedimento

PREMESSO

a) che, con Decisione C(2007) 4265 dell’11 settembre 2007 e s.m.i., la Commissione
Europea ha adottato la proposta di Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-
2013;
b) che, con Deliberazione n. 1921 del 9 novembre 2007, la Giunta Regionale ha preso atto
della decisione di adozione del Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 da
parte della Commissione Europea;
c) che, con Deliberazione n. 26 dell’11 gennaio 2008, la Giunta Regionale ha approvato il
piano finanziario delle risorse complessive in dotazione al Programma Operativo Regionale
Campania FESR 2007-2013 ripartite tra gli Obiettivi Operativi del Programma;
d) che con Deliberazione n. 879 del 16 maggio 2008, modificata con Delibera n. 1663 del 6
novembre 2009, la Giunta Regionale ha preso atto dell’approvazione, da parte del Comitato di
Sorveglianza del Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013, dei criteri di
selezione delle operazioni da ammettere al finanziamento a valere sugli Obiettivi Operativi;
e) che, con DGR 122/2011, la Giunta regionale ha approvato l’elenco dei Grandi progetti di cui
all’allegato I del POR FESR 2007-2013;
f) che, con DGR 726/2011, la Giunta regionale ha, tra l’altro, preso atto che le Regioni ed il
Governo hanno concordato la possibile rimodulazione dei Programmi e il tasso nazionale di
cofinanziamento;
g) che, con DGR 166/2012, la Giunta regionale ha preso atto della Decisione CE n. 1843 del
27/03/2012 che ha modificato il POR FESR 2007-2013;
h) che, con DGR 202/2012, la Giunta regionale ha programmato il finanziamento dei Grandi progetti
sulle risorse degli Obiettivi Operativi del POR FESR 2007-2013;
i) che, con DGR 219/2012, la Giunta regionale ha preso atto del Piano di Azione Coesione (PAC) e
del relativo accordo sottoscritto dal Presidente G.R. che prevede un de-finanziamento pari a 600
Mila euro – in quota nazionale a valere sul POR FESR 2007-2013;
j) che, con DGR 521/2012, la Giunta regionale ha preso atto della Decisione C(2012)6248 del 21
settembre 2012 con cui la Commissione europea ha approvato la citata proposta di modifica del
POR Campania FESR 2007 – 2013;
k) che la Giunta regionale, con DGR n. 756/2012 ha preso atto dell’adesione della Regione
Campania al PAC – Misure anticicliche e salvaguardia di progetti avviati che prevede un ulteriore
definanziamento della quota statale del programma FESR di 1.688 milioni di euro e la conseguente riprogrammazione strategica del Programma;
l) che, con procedura scritta di consultazione del Comitato di Sorveglianza del POR FESR, avviata
con nota n. 20603 UDCP UFF III del 28 dicembre 2012 e conclusa con nota dell’AdG prot. n.
33250 del 15 gennaio 2013, è stata approvata la proposta di riprogrammazione del POR FESR
che prevede il suddetto de finanziamento;
m) che, con successiva procedura scritta, avviata con nota n. 5822 UDCP/Gab/CG del 15 aprile
2013 e conclusa con nota prot. 297872 del 26 aprile 2013, il Comitato di Sorveglianza del POR
FESR è stato consultato sul testo del Programma Operativo discendente dalla riprogrammazione
di cui al punto precedente;
n) che la Commissione europea, con Nota Ares(2013)1247538 del 21/05/2013, ha comunicato
l’ammissibilità della nuova versione del POR Campania FESR 2007 – 2013.
o) che, con Decreto dell’A.G.C. 09 n. 158 del 10-05-2013, l’Autorità di Gestione ha approvato il
Manuale per l’attuazione del POR Campania FESR 2007-2013 modificato;
p) che l’Obiettivo Operativo 1.2 “Migliorare la salubrità dell’ambiente” del PO.R. Campania FESR
2007-2013 prevede – alle attività a) e b) – il finanziamento di interventi di Bonifica e riqualificazione ambientale dei siti pubblici inseriti nel Piano Regionale di Bonifica nonché il ripristino ambientale delle discariche pubbliche autorizzate e non più attive e delle discariche abusive.

PREMESSO, altresì
a) che la Commissione europea ha avviato la procedura d’infrazione n. 2003/2077 “Discariche
abusive e incontrollate”, in esecuzione della sentenza del 26 aprile 2007 (causa C-135/05) della
Corte di Giustizia Europea, contro lo Stato Italiano per la non corretta applicazione delle direttive
75/442/CEE e s.m.i., 91/689/CEE e 1999/31/CE;
b) che, con nota prot.n. 0004635 del 08/07/2011, la Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Dipartimento per le Politiche Europee – Struttura di Missione per le Procedure di Infrazione – ha
comunicato, tra l’altro, che nella suddetta procedura rientra anche la procedura d’infrazione
archiviata n. 2003/4506 concernente le discariche preesistenti, in quanto coperta dalla citata
sentenza della Corte di Giustizia;
c) che, in data 24 ottobre 2012, i servizi della Commissione Europea hanno deferito lo Stato Italiano
in ragione della mancata attuazione della sentenza del 26 aprile 2007 (causa C-135/05) che
aveva accertato ampie violazioni sul territorio nazionale di varie disposizioni delle direttive sopra
richiamate;
d) che la Commissione Europea ha depositato dinanzi alla Corte di Giustizia il ricorso C196/13
relativo alla mancata esecuzione della sentenza del 26 aprile 2007, chiedendo il pagamento di
una somma forfettaria ammontante a circa 62M€, oltre la penalità di mora stimabile intorno ai
46M€ per ogni semestre successivo alla sentenza ex art. 260 TFUE;
CONSIDERATO
a) che, nel corso della programmazione 2000/2006, la Regione ha già finanziato attività di indagini
preliminari e caratterizzazioni, con annesse analisi di rischio, delle discariche comunali e
consortili, non attive, finalizzate a verificare lo stato di inquinamento delle matrici ambientali per la
successiva bonifica o messa in sicurezza delle stesse, come prescritto dall’art. 242, comma 7,
del d.lgs. n. 152/06;
b) che nella procedura d’infrazione 2003/2077 risultano annoverati in Regione, allo stato, 52 siti
pubblici, oltre uno di proprietà privata, su un totale di n. 218 siti nazionali;
c) che per l’infrazione potrebbero sussistere i presupposti per lo Stato Italiano di esercitare il diritto
di rivalsa ai sensi dell’art. 43 della legge n. 234/2012, ove la condotta all’origine della violazione
delle norme dell’Unione fosse imputabile a Regioni o ad altri soggetti pubblici;
d) che nel ricorso (C-196/13) la Commissione suggerisce un metodo di calcolo in grado di
assicurare una riduzione degli importi per ogni sito nel frattempo sanato, per cui appare
opportuno intensificare le operazioni di risanamento da illustrare nella memoria di difesa dello
Stato Italiano da presentare entro il 14 luglio 2013;
e) che la Regione, su richiesta del Ministero dell’Ambiente e alle scadenze da questi fissate, ha
effettuato il monitoraggio dei siti regionali, richiedendo, ai Comuni e agli uffici regionali
competenti, l’aggiornamento delle informazioni in merito allo stato delle attività (effettuate e da
effettuarsi), alla tempistica ed ai costi per la realizzazione;
f) che dalle informazioni acquisite, gli interventi pubblici da realizzare consistono essenzialmente in:
f.1) messa in sicurezza permanente/bonifica dei siti per i quali è già stato accertato
l’inquinamento (n. 46 siti);
f.2) caratterizzazione ed analisi di rischio per i siti per i quali deve essere ancora verificato il
reale stato di contaminazione (n. 6 siti – costo stimato € 50.000,00/sito);
g) che per 3 (Comuni di Sant’Arcangelo Trimonte, Santa Maria La Fossa e Giugliano in Campania)
dei 46 siti di cui al precedente punto f.1), gli interventi sono stati già attivati mediante
finanziamenti a valere su risorse nazionali e/o regionali (fondi FSC 2007/13 e OPCM n.
3891/2010);
h) che, per i restanti 43 siti di discarica, 21 dispongono di progetto operativo di bonifica dal costo
complessivo di € 29.859.586,19 mentre per gli altri 22 siti, nelle more dell’espletamento delle
attività di progettazione, il costo complessivo è stato stimato in € 31.038.443,65 tenuto conto n. 49 del 9 Settembre 2013
dell’estensione territoriale dell’area e del parametro costo/mq contenuto nell’approvando Piano
Regionale di Bonifica (PRB) adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 387 del 31
luglio 2012;

i) che nei 18 interventi, per i quali è disponibile la progettazione, sono inclusi la messa in sicurezza
della discarica di Parapoti nel Comune di Montecorvino Pugliano nonché la messa in sicurezza e
bonifica della discarica Serra Pastore nel Comune di San Bartolomeo in Galdo, già oggetto di
programmazione a valere sull’Obiettivo Operativo 1.2 del POR FESR Campania con
deliberazione giuntale n. 1890/2009, ad oggi non ancora ammessi a finanziamento;
j) che, sulla base delle informazioni disponibili, le attività previste appaiono coerenti con le
operazioni finanziabili individuate nell’ambito dell’attività a) e b) dell’Obiettivo Operativo 1.2 del
POR FESR 2007/13 e rispondenti ai criteri di ammissibilità individuati con Deliberazione della
Giunta Regionale n. 879/08 e s.m.i.;
k) che per il sito di discarica di proprietà privata ricadente nel Comune di Ercolano, non essendo
ammissibile a valere sulle citate risorse del POR FESR 2007/2013, si valuterà il finanziamento
del propedeutico intervento di caratterizzazione nell’ambito del redigendo Accordo di Programma
per l’ex SIN Aree del Litorale Vesuviano da stipulare con il Ministero dell’Ambiente;
RITENUTO
a) di dover programmare, in overbooking rispetto alla disponibilità finanziaria dell’Obiettivo
Operativo 1.2 discendente dalla riprogrammazione del POR FESR di cui in premessa, il
finanziamento dei 49 siti regionali di discarica in procedura d’infrazione 2003/2077, riportati
nell’elenco allegato alla presente con i relativi costi, stimati o da progetto, per un importo
presunto complessivo di € 61.198.029,84 a valere sulle risorse in dotazione all’Obiettivo
Operativo 1.2 “Migliorare la salubrità dell’ambiente” del Programma Operativo Regionale
Campania FESR 2007-2013;
b) che le operazioni oggetto della presente deliberazione debbano essere programmate
c) di poter individuare, quale beneficiari dei finanziamenti, la Amministrazioni comunali e/o le
Province competenti per la gestione post mortem delle discariche pubbliche;

d) di stabilire che le modalità di attuazione delle operazioni programmate dovranno essere conformi
a quanto previsto dal “Manuale per l’attuazione del Programma Operativo Regionale Campania
FESR 2007-2013” approvato con Decreto dell’A.G.C. 09 n. 158 del 10-05-2013 e a quanto
previsto dalle procedure di chiusura del ciclo di programmazione 2007/13 approvate con
Decisione della Commissione europea (2013) n. 1573 del 20 marzo 2013;
e) di dover demandare al Responsabile dell’Obiettivo Operativo 1.2 “Migliorare la salubrità dell’ambiente”, nel rispetto delle procedure che disciplinano l’utilizzo delle risorse del Programma
Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 e della tempistica di chiusura del ciclo di
programmazione 2007/13, le valutazioni e le attività propedeutiche all’ammissione a finanziamento dei progetti, redatti dagli Enti Locali interessati ed approvati dalle strutture regionali
competenti ai sensi del D.Lgs. n. 36/2003 e del D.Lgs. n. 152/2006;
VISTI
a) il Regolamento (CE) n.1083/2006 e s.m.i.;
b) la Decisione della Commissione Europea n.C(2007) 4265 e s.m.i.;
c) la D.G.R.C. n. 879/2008 e s.m.i.;
d) la D.G.R.C. n. 1715/2009 e s.m.i.;
e) la D.G.R.C. n. 387 /2012;
f) il parere favorevole dell’Autorità di Gestione del POR FESR Campania 2007/13 prot. n° 0389106
del 31/05/2013;
g) il parere del Responsabile della Programmazione Unitaria 2007/13 prot. n° 8593/UDCP/Gag./Uff.
III del 03/06/2013;
Per le motivazioni di cui in narrativa e che qui si intendono integralmente riportate propone e la Giunta a voto unanime

DELIBERA
1. di programmare, in overbooking rispetto alla disponibilità finanziaria dell’Obiettivo Operativo 1.2
discendente dalla riprogrammazione del POR FESR 2007/13, in coerenza con quanto previsto dalla
DGR n. 148/2013 in attesa di esecutività, il finanziamento dei 49 siti regionali di discarica in
procedura d’infrazione 2003/2077, riportati nell’elenco allegato alla presente con i relativi costi,
stimati o da progetto, per un importo presunto complessivo di € 61.198.029,84, a valere sulle
risorse in dotazione all’Obiettivo Operativo 1.2 “Migliorare la salubrità dell’ambiente” del Programma
Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013;
2. di individuare, quale beneficiari dei finanziamenti, la Amministrazioni comunali e/o le Province
competenti per la gestione post mortem delle discariche pubbliche;
3. di stabilire che le modalità di attuazione delle operazioni programmate dovranno essere conformi a
quanto previsto dal “Manuale per l’attuazione del Programma Operativo Regionale Campania FESR
2007-2013” approvato con Decreto dell’A.G.C. 09 n. 158 del 10-05-2013 e a quanto previsto dalle
procedure di chiusura del ciclo di programmazione 2007/13 approvate con Decisione della
Commissione europea (2013) n. 1573 del 20 marzo 2013;
4. di demandare al Responsabile dell’Obiettivo Operativo 1.2 “Migliorare la salubrità dell’ambiente”, nel rispetto delle procedure che disciplinano l’utilizzo delle risorse del Programma Operativo Regionale
Campania FESR 2007-2013 e della tempistica di chiusura del ciclo di programmazione 2007/13, le
valutazioni e le attività propedeutiche all’ammissione a finanziamento dei progetti, redatti dagli Enti
Locali interessati ed approvati dalle strutture regionali competenti ai sensi del D.Lgs. n. 36/2003 e
del D.Lgs. n. 152/2006;
5. di trasmettere copia del presente atto, per gli adempimenti di rispettiva competenza, al Settore 02
“Tutela dell’Ambiente”, all’A.G.C. 05, all’A.G.C. 09, al Responsabile della Programmazione Unitaria
ed al Settore competente per la pubblicazione sul B.U.R.C.

Nell’ elenco discariche procedura d’infrazione 2003/2077 per la provincia di Napoli risulta la sola Casamicciola Terme in località Cretaio ex Cava Pozzillo conosciuta come Cava Baino ex discarica comunale con un intervento stimato di 1.170.000,00 euro.

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