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Dalla SEPA alla SAP: la storia si ripete. L’amministrazione ci riprova 

Anno 2002: C’era una volta una società partecipata di nome SEPA che amministratori comunali pasticcioni avevano messo su per il servizio d’igiene ambientale pensando più al proprio tornaconto che alla comunità. Risultato: un costo di gestione esorbitante, le tariffe più alte d’Italia, un servizio scadente, una raccolta differenziata al 14% ed un socio privato (la Cooperativa San Marco) di dubbia affidabilità e scelto con criteri poco trasparenti.

Luglio 2010: Il Prefetto, dopo l’interessamento di “Insieme per Procida”, ha messo fine a questa situazione, ordinando all’Amministrazione Comunale lo scioglimento della SEPA perché la Coop. San Marco, nel frattempo divenuto socio di maggioranza con il 70% del capitale della SEPA, è sospettata d’infiltrazioni camorristiche.

Una vergogna per la ns. Comunità.

2 agosto 2010: Il Gruppo “Insieme per Procida”, temendo tra l’altro una soluzione “SEPA bis”, inoltra al Prefetto richiesta motivata di commissariamento del comparto Rifiuti Solidi Urbani del Comune di Procida.

5 agosto 2010: con un tempismo a dir poco sospetto, la Giunta Municipale adotta una Delibera in tutta fretta e, senza sottoporre la delicata problematica al Consiglio Comunale, affida alla SAP:

  • la gestione del servizio ambientale dal 1 settembre al 31 dicembre 2010;
  • l’individuazione di un socio privato per lo svolgimento del servizio (così come la SEPA) dal 1 gennaio 2011 e per nove anni…………

E chi è stato chiamato a gestire questa delicata fase di riorganizzazione del servizio d’igiene ambientale?

L’ex Sindaco Lubrano: lasciamo a Voi ogni commento!

Non contenti dell’esperienza SEPA, Capezzuto e Muro in continuità d’atti con Lubrano–Muro e con il consueto stile arrogante – rifiutano la collaborazione offerta da “Insieme per Procida” di indire una gara per una gestione del servizio finalmente efficace, efficiente e trasparente e provano a ricostruire un carrozzone clientelare che riproduce i vecchi e poco trasparenti schemi.

Di tanto è stata data puntuale notizia al Prefetto della Provincia di Napoli, ad integrazione della nota precedente, affinché intervenga al più presto possibile.

E cosa dire, ancora, della oramai sempre più probabile “quarta rata” S.E.P.A., pardon S.A.P.? Tanto la pagheranno i cittadini…

ERRARE HUMANUM EST, SED PERSEVERARE…
“Insieme per Procida”, nel sollecitare i cittadini a far sentire la propria voce, assicura tutto l’impegno a seguire con forza l’intera vicenda per non far entrare dalla finestra quello che ha fatto uscire dalla porta.

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