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Il “chi è” di Filippo Strofaldi 

FilippoStrofaldi

Strofaldi fu ordinato presbitero il 19 luglio 1964, ricoprendo vari incarichi nell’arcidiocesi di Napoli (rettore del “Seminario teologico di Napoli” dal 1968 al 1975, rettore del “Seminario minore arcivescovile di Napoli” dal 1975 al 1983, parroco nella parrocchia di Nostra Signora del Sacro Cuore, nel quartiere Vomero, dal 1985 al 1993, vicario episcopale della VII zona pastorale di Napoli e coordinatore del “Sinodo dei giovani”).

Dopo un anno sabbatico trascorso a cavallo tra il 1983 e il 1984 nel santuario di Montevergine, intraprese per lungo tempo con alcuni sacerdoti, tra cui Bruno Forte (oggi arcivescovo di Chieti e Vasto, amico di sempre di Strofaldi), l’esperienza della vita comune nella Fraternità della riconciliazione.

Dal 1977 fu cappellano di Sua Santità.

Il 25 novembre 1997 fu eletto Vescovo di Ischia

Il 6 gennaio 1998 ricevette la consacrazione episcopale nella basilica di San Pietro in Vaticano da papa Giovanni Paolo II.

Il 14 febbraio 1998 prese possesso della diocesi di Ischia.

Durante il suo episcopato, vanno ricordati avvenimenti salienti di cui Mons. Filippo Strofaldi fu protagonista assoluto: la visita pastorale ad Ischia di papa Giovanni Paolo II (fino ad allora l’unica in un’isola minore italiana), il ritorno delle spoglie del patrono della Diocesi, San Giovan Giuseppe della Croce nella chiesa di Sant’Antonio dei Frati Minori, l’indizione del XIII Sinodo Diocesano, l’apertura della casa di prima accoglienza “Nuovi Orizzonti di Forio”, l’istituzione di una clausura moderna (10 suore) all’interno del palazzo vescovile di Ischia.

A Mons. Strofaldi va ascritto anche il merito di aver mantenuto più vivo che mai il rapporto di fede e fratellanza con le comunità ischitane di San Pedro in California e Mar del Plata in Argentina, che ha visitato più volte nel corso degli anni.

Fu membro della “Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata” e della “Commissione mista vescovi – religiosi – istituti secolari”, nonché Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Militare del Ss. Salvatore e di S. Brigida di Svezia.

Il 7 luglio 2012, in accoglimento alla sua rinuncia all’ufficio pastorale per motivi di salute, assunse, ipso iure, il titolo di vescovo emerito di Ischia.

 

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