Ischia Calcio. Campilongo è dell’Ischia: parola d’onore 

Luigi Iannucci | Nel mentre alcuni quotidiani sportivi nazionali ,e non, questa mattina danno Sasà Campilongo ancora in pole per la panchina del Sorrento, nella tarda serata di ieri Lello Carlino ha invece incontrato, presso la propria abitazione, il tecnico per chiudere ufficialmente la trattativa. Un contratto redatto con tutto quanto concordato tra le parti. Un incontro dopo una giornata importante per il futuro dell’Ischia con la costituzione della Green Island e all’indomani delle dichiarazioni non certo tranquillizzanti rilasciate da Campilongo alla stampa. Un incontro a quanto è dato sapere propedeutico dopo gli impegni presi sulla parola qualche settimana fa e dopo il lavoro svolto dallo stesso tecnico per nome e per conto dell’Ischia. Un incontro per ribadire quanto concordato. Un vedersi per sancire definitivamente tutto quanto programmato. Un matrimonio, come ama definirli  Nicola Crisano, dato per certo, nonostante, per una questione di opportunità, non ci è potuta essere la firma in calce. Chi è vicino alle nuove cose societarie da per sicuro l’impegno assunto tra le parti. Sancito ancora con una stretta di mani tra galantuomini. E’ vero che ci sono state brutte sorprese in passato, ma in questo caso dovrebbe essere diverso. Campilongo è più di prima il tecnico dell’Ischia.  Come abbiamo scritto ieri sul Tgischia/Il Dispari ci pareva al quanto strano che un tecnico navigato come Sasà Campilongo si fosse esposto in questo modo senza fidarsi dei “numeri” propostogli dal patron della Carpisa. Evidentemente i “giochi” di mercato che si usano fare in questi casi, hanno smosso un po’ la situazione, ma in verità tutto era legato alla costituzione della società per rilevare il pacchetto di maggioranza della SSD Ischia Isolaverde.