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Ischia Calcio. Con la Puteolana non si può sbagliare: fuori la grinta 

Luigi Iannucci | La terza partita per l’Ischia, in questo campionato, rappresenta (già) un esame da superare. Dopo il brutto capitombolo di Battipaglia sembrano essere venute meno alcune certezze. Non solo nel modulo, ma anche in qualche interprete. Il primo a “pagare” è stato il portiere Filippo Onesti che è stato liberato, dopo averlo tanto inseguito nei mesi precedenti… In porta contro la Puteolana Internapoli giocherà Luigi Mennella, portierone ischitano, indicato come titolare dalla piazza, dopo le incertezze del giovane under andato via. Anche qualche altro under sembra non aver soddisfatto a pieno.  Oltretutto la società è pronta, a quanto sembra, a tesserare altri due elementi, che non rientravano (fino alla settimana scorsa) nel novero dei ruoli da coprire. Infatti sembrava che si cercasse, per completare la rosa, soltanto una punta centrale. Invece dovrebbero arrivare, ancora, un esterno difensivo, un centrocampista e la punta centrale. Nicola Mora e Tony D’Amico già sono stati ad Ischia e a meno di clamorose svolte, dovrebbero firmare nelle prossime ore. Per la punta si dovrebbe chiudere con Massimo Perna, attaccante con un buon curriculum, come d’altra parte tutti gli acquisiti fin qui operati dall’Ischia.  Bando però a tutto questo, con la Puteolana sarà una gara delicata. Non si dovrà assolutamente sottovalutare gli avversari. L’Ischia è squadra da trasmettere stimoli a chiunque la incontri. Si dovranno conquistare i tre punti, dimostrando di aver metabolizzato quanto successo contro la Battipagliese. Al di là del bel gioco, si dovrà verificare lo spirito combattivo della squadra, la cattiveria agonistica che le formazioni di rango sanno mettere in campo, in special modo quando non riescono ancora ad esprimersi al meglio sotto l’aspetto del gioco. L’allenatore, con esperienza e pacatezza, si è assunto tutte le responsabilità. Di sicuro avrà ripreso i suoi, spronandoli a dare di più sotto l’aspetto agonistico, oltre che tecnico. Non saranno disponibili Salvatore Galizia, che dopo la frattura dell’avambraccio ne avrà per un trentina di giorni, prima di poter essere nuovamente disponibile; e Ciro Carezza squalificato dopo i due cartellini gialli rimediati contro Sorrentino e Co. Al di là di chi scenderà in campo, delle scelte che farà mister Sasà Campilongo, del modulo che intenderà applicare, del gioco che si potrà sciorinare, sarà importante dimostrare che la squadra è viva. Una prestazione convincente, oltre ai tre punti, potrà proiettare con più fiducia i gialloblù alla ricorsa delle prime posizioni. Anche le scelte futuro sul mercato potranno essere prese con più tranquillità. Perdere terreno, sarebbe un mezzo fallimento. Dunque fuori la grinta.

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