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Ischia Calcio. Taratà, Somma e Michelangelo Di Maio: tre dubbi per la Casertana 

Mentre Giancarlo Senese e Nicola Crisano sono in riunione con alcuni dei giocatori più rappresentativi (Scarlato, Sarli, Mazzeo e Micallo) della brutta Ischia che oggi pomeriggio le ha prese dalla Sarnese, l’Ischia calcistica ha messo alla gogna e chiesto la testa di Mister Citarelli.

E’ volato subito, anche grazie al veloce tam tam gsm il nome di Somma come possibile sostituto di Citarelli. Ma l’allenatore della terraferma sembra non essere tanto gradito ad una parte di questa società.

Ma il vero bersaglio di questa Ischia è Gianni Mazziotti. Secondo i vertici dell’Ischia, infatti, la colpa (e in questo caso le prove in campo sono numerose) delle diverse debacle gialloblue siano tutte riconducibili ad una errara preparazione ateltica e ad una forma atletica poco brillante. In questo, va dato atto a Pierangelo Pesce di essere stato nemo profeta in patria (e non citiamo il buon Ceci & Baccalà per non essere troppo di parte!).

Ore frenetiche che vedono in pole position il cambio di Mazziotti. Un felice ritorno al passato, se i rumors rispondono al vero, potrebbe essere quello di Michelangelo Di Maio, il preparatore atletico delle ultime annate. Ma torniamo al capo della panchina. Il cambio del preparatore atletico e non dell’allenatore potrebbe essere un viatico che proietta ad una lenta attesa fino a Dicembre. Come è noto, infatti, il Gruppo Carlino, dopo essere stato fino ad ora main sponsor e qualcosa di più non ha fatto mistero di poter trasformare l’attuale rapporto di sponsoring in qualcosa di maggior impegno. In quest’ottica la scelta di un allenatore non locale sembra non convinca fino in fondo il gruppo Carpisa-Yamamay. Una convinzione che diventa sostegno e cartina tornasole della voce sparsa in giro che vorrebbe un altro ritorno d’oro: Mister Taratà.

Gli avvenimenti, ovviamente, sono rapidi e gli scenari possono evolversi in breve tempo. Raccogliamo quello che sono i rumors, le indiscrezioni col rischio anche di uscire fuori traccia, ma è anche vero che mentre scriviamo i telefoni squillando freneticamente.

La Casertana di sabato prossimo rappresenta un giro di boa. Non possiamo fallire il bersaglio dei tre punti e speriamo, che entro domani tutta questa frenesia sia tornata nel proprio limite. Con Citarelli o no, con Di Maio o no, con Taratà o no, il nostro invito è quello di permettere alla squadra, da martedì, di preparare questo importante incontro con la mentalità di chi vuole vincere.

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