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Ischia Calcio:LA BELLEZZA DEL SOMARO 

La nuova pellicola sull’Ischia
di Enrico Scotti
L’anno che volge alla fine sarà ricordato per le grandi sofferenze, per le grandi emozioni, per le grandi contraddizioni, per le grandi gioie e le grandi porcate.
Si partì con la Rogon ,al suono di pifferi e trombe, per poi arrivare alla Martos , con una più classica tarantella, attraverso un percorso che a raccontarlo ci porterebbe lontano, anzi lontanissimo, ma mai tanto lontano quanto la destinazione forzata per alcuni dei protagonisti !
Mi sforzerò di essere obiettivo ed imparziale, le solite repliche faziose ed interessate mi spingeranno con gioia a replicare non usando però veli o sfumature che il civico pudore mi obbliga ad osservare.
Chiaro ?
Giugno ci riservò la gioia di una salvezza creduta, cercata e raggiunta con la caparbietà di chi ha fede in certi ideali, in certi colori, in quello che di positivo nel corso degli anni molti dirigenti ci hanno affidato e di cui non tutti ne fanno tesoro.
Il miracolo fù di Billone e dei suoi splendidi ragazzi, per noi che gli stavamo intorno fù solo impegno come non mai e fede.
Fede giallo-blù !
Dovrei raccontarvi dei vergognosi accadimenti che precedettero l’iscrizione, le offese ricevute da alcuni di noi colpevoli solo di creare un ostacolo insormontabile a chi poi ha dimostrato con i fatti di non saper neanche strisciare.
Dovrei illustrarvi di come il diavolo, pardon i diavoli, diventarono i Re Magi.
Va chiarito che il tutto si materializzò non per scelta o per pretesa, ma solo per la richiesta angosciante ed assillante dei protagonisti dell’epoca.
Dovrei relazionarvi sul come sopravvivemmo da un punto di vista economico per sostenere ai limiti della decenza Billone ed i suoi ragazzi e del ruolo avuto dai Tifosi.
Dovrei confessarvi quello che si era organizzato per una retrocessione ormai certa da addebitare tutta al sottoscritto ed a coloro i quali per fede continuavano nella missione impossibile.
Dovrei documentarvi sull’ennesima iscrizione al foto finish , con il contributo dei veri sportivi, il ruolo dei Tifosi Organizzati e del Sindaco, nonchè il ruolo dei soliti noti per la fedeussione.
Dovrei evidenziare il comportamento da alcuni personaggi nella tribolata estate del dopo salvezza e del pre campionato, delle verità taciute, delle miserie umane raccontate ad arte da peones in cerca di sistemazioni, per la cronaca tutte acquisite, delle pretese di chi striscia a stento e si spaccia per campione di salto con l’asta !
Forse non serve questo sterile sforzo mnemonico , sono in molti infatti a chiedere che il passato và portato in tintoria.
Continuo invece a sostenere con forza che non vi sarà mai futuro senza un analisi severa e attenta del passato, anche perché è dimostrato che : le piante più alte sono quelle più battute dal vento.
Ecco perché non vedo per quale perversa logica si possano discriminare uomini come Di Meglio, Federico, Marena, Taliercio , Sorice , Iannucci, Florido.Misteri del saltatori con l’asta e di chi l’incensa !
Anche se a metà campionato la doverosa e non a tutti gradita constatazione è che Billone ed i suoi splendidi ragazzi continuano nel miracolo.
Con la solita ostinazione, con la solita abnegazione, con la ferocia di un padre che protegge i suoi figli ha proseguito nel solco tracciato in una estate di bassi profili, di repentine girate di spalle, di entrate sporche da tergo, di colloqui con sordi , di calcolati disimpegni e porcate sfuse ed a pacchetti.
Oggi si sono aperti i cancelli dello zoo e ne sono usciti tutti gli animali !
L’onestà intellettuale impera, tutti camminano dritti, nessuno commette gioco pericoloso , i sordi hanno ritrovato l’udito, tutti si impegnano, la correttezza la fa da padrone.
Basta crederci !
I risultati sportivi sono però eclatanti, portano a gonfiare il petto, a volare alto, ad aver scoperto che l’acqua calda necessita del fuoco . Ma mai dimenticarsi però delle scelte e la gestione di Billone che và supportato ed anche sopportato per la sua fede incrollabile nell’esclusivo interesse della squadra e di riflesso della società .
Infatti sono pienamente convinto che non vi debba essere un Ischia squadra ed una societaria, mentre è proprio dalla fusione tra queste due entità con il corollario del Tifo Organizzato e degli organi di informazione ne servi ne critici preconcetti, che si possono scrivere di nuovo pagine già lette.
Ricordo con piacere il campionato con la presidenza Barile, partenza come sempre in ritardo, caduta dell’amministrazione Brandi, zizzanie messe in giro ad arte, soldi come sempre pochi, eppure furono 55 i punti raccolti e resta ancora forte il rimpianto di cosa si poteva fare con un supporto privo di faziosità e cattiveria .
Stavolta evitiamo i rimpianti, il Sindaco , anche se stranamente ma non troppo, in ritardo si è calato nei panni del salvatore della patria con una costanza che impone alcune riflessioni, l’esiguo numero di dirigenti, forte di questa presenza costante e determinante, ha l’onere e l’onore di dare certezze alla squadra ed all’ambiente.
Certamente non è facile , ma neanche difficile, anche se purtroppo però sono in molti a pensare che dal momento che si può giocare a dama con i pezzi degli scacchi, si possa anche giocare a scacchi con le pedine della dama.
Buon film.
Enrico Scotti

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