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Rifiuti a Casamicciola:Incognite sul futuro dell’area destinata ai rifiuti in via Cretajo 

autocompattatore

Ida Trofa| Spazzatura, spazzatura sempre spazzatura, il vero nodo cruciale, la spiana nel fianco delle amministrazioni contemporanee di “casa Ischia”, Casamicciola dunque non vi è immune, anzi, la questione comincia a puzzare. E’stata appena consegnata al sindaco ed al consiglio comunale una sintetica prescrizione sullo stato dell’AMCa che già si ripresenta una spinosa, quanto d’impossibile risoluzione, questione: il funzionamento e la gestione dell’”area ecologica” di via Cretajo…se di area ecologica si tratta! Se dal canto suo il nuovo amministratore unico Di Meglio parla di futuro e prosieguo delle attività aziendali, ritenute gravemente compromesse da una gestione pregressa scellerata e scriteriata, per via Cretajo sembrerebbe proprio che non ci sia futuro, prescrizione o colpo di spugna che tenga! Il nodo va affrontato di petto e radicalmente, tra vincoli, rischi,lo stato di fatto, le pesanti polemiche con i residenti a cui si aggiungono le continue denunce sul rischio ambientale paventato, qualche perplessità sulla riuscita dell’operazione resta. Il cumulo di mondezza, appare alquanto insormontabile… ne sa qualcosa l’ex sindaco D’Ambrosio. Infatti lo scorso 22 Aprile è scaduta la delibera con la quale si individuava l’area di Via Cretajo per tutte le pratiche e le operazioni inerenti la gestione e lo spostamento dei rifiuti casamicciolesi. Una autorizzazione di tipo provvisorio per la quale ora l’amministrazione di Arnaldo Ferrandino è chiamata a chiarire i termini e i progetti d’impiego futuri nell’ottica del funzionamento e dell’azione AMCa relativa alla gestione del servizio rifiuti a Casamicciola Terme. In merito anche il responsabile tecnico Giuseppe Di Meglio, già consulente e responsabile del settore in quel di Barano prima che a Casamicciola ha, a suo tempo, nominato dall’allora sindaco D’Ambrosio, consegnato un dettagliato resoconto con tanto di note e prescrizioni. Ora ad Arnaldo Ferrandino ed i suoi il delicato compito di stabilire il futuro dell’area di via Cretajo, ma anche della NU casamicciolese. Una grana non da poco visto che sulla questione ci hanno “rimesso le penne” in tanti, D’Ambrosio, Formisano lo stesso Architetto Conte allora Assessore con delega al turismo e commercio. L’assessore all’epoca prima sottoscrisse la delibera di giunta che avrebbe dato legittimità ai lavori già eseguiti per lo sfruttamento del sito e successivamente ne chiese la sparizione per poi decidere successivamente  per le dimissioni. Fu cosi che la relativa delibera di giunta non è stata approvata e quindi ritirata. Nel merito della allocazione degli autocompattatori AMCa, in sede amministrativa si è anche paventata l’ipotesi di spostarli all’interno dello stabile del Pio Monte della Misericordia. L’ipotesi sembra però improponibile. Più propenso per il rinnovo delle autorizzazioni in via Cretajo sino al 31 dicembre prossimi il consigliere Maurizio Pirulli che si sta occupando personalmente del problema: “Indicheremo nuovamente l’area di via Cretajo come sito destinato all’Area Ecologica con una apposita delibera fino a dicembre, come di fatto è stato sin’ora”.

Sarà davvero così semplice risolvere la grana NU a via Cretajo? L’assessore Giovan Battista Castagna firmerà la delibera oppure, memore delle sue passate perplessità, evidenzierà la sua opposizione? L’assessore Castagna seguirà le orme del suo compagno di coalizione Conte che si dimise pur di non ratificare la delibera per lo sfruttamento dell’area di via Cretajo? Saranno predisposte tutte le attività necessarie a rendere pienamente “legale” e consono il sito anche secondo le indicazioni del Castagna?

Insomma non saranno certo rose e fiori, ma piuttosto una questione che ai più puzza!

Scettici e con qualche riserva, infatti, si son già mostrati gli attuali responsabili del settore UTC che dovrebbero farsi carico di autorizzare ed avvallare lo sfruttamento del sito, come il Geometra Piro.  Quest’ultimo giustamente, memore del passato e dei guai che la vicenda Cretajo ha causato ai vari Formisano e Co. , ha sollevato qualche perplessità, alcune riserve sulla firma di atti e pareri di regolarità tecnica relativi. Speriamo così, tra uno scetticismo e l’atro e tra le lacune di sempre, di non ritrovarci proprio adesso dinanzi ad una nuova emergenza rifiuti, ora come ora ci manca solo questa.

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