“Спасибо за существующие” 

“Grazie di esistere”: Ischia tributa il popolo russo, l’unico sostegno del nostro turismo

In una meravigliosa serata di luglio, in occasione della Festa Nazionale Russa, Ischia o meglio, la Sud Italia Travels, ha dato il giusto tributo ai turisti russi presenti sulla nostra isola. Un modo per rinsaldare il vincolo di “amicizia” che sta tenendo su, sperando lo faccia ancora per molto tempo, il vincolo degli “affati” e del “turismo”.

All’ombra di una Torre di Guevara “vestita” a festa (la notte rende tutti belli…) e con un incantevole Castello Aragonese in splendida forma e luce (la prossima volta gli stand vanno installati dall’altra parte per lasciare libero il panorama e la vista del Castello!…) oltre 500 ospiti hanno potuto assistere ad un spettacolo semplice ma efficace che ha saputo ben mixare atmosfere ischitane con quelle russe.

Una cerimonia istituzionale, dove hanno preso parte i sindaci di Ischia, Forio e Lacco Ameno (sgradevoli le assenze del sindaco di Casamicciola Arnaldo Ferrandino rappresentato dal suo vicesindaco e dei primi cittadini di Barano e Serrara Fontana), il Presidente dell’Enit a Mosca, i più importanti Tour Operator russi e una folta rappresentanza della stampa tv e della stampa russa che sono stati premiati con alcune stampe e con alcune mattonelle artistiche decorate.

BRAVA SUD ITALIA! Va detto, lo sprint dell’agenzia di viaggio foriana va premiato ed accolto con ammirazione. Ancora una volta, infatti, va sottolineato, se è vero che  queste iniziative (se qualcuno non lo avesse capito, siamo nell’ambito del marketing territoriale o meglio delle public relation) rappresentano tanto per il nostro turismo e per il valore del nostro brand, che i privati sono intervenuti a sostegno della assoluta assenza delle istituzioni. Un investimento, questo degli amici di Forio, che ha colmato (per quanto possibile) anni di interventi mancati nel settore.

MERCATI, QUESTO SCONOSCIUTI. Tra i sorrisi, le belle gambe, la buona musica e la bella atmosfera di ieri sera è necessario fermarci a riflettere sull’evidenza che siamo incapaci nel leggere gli scenari dei mercati. Una riflessione che la serata di ieri sera tiene a battesimo in maniera quasi ufficiale. Il nostro turismo (ma in maniera più orizzontale la nostra società) è riuscito semplicemente a cambiare scoglio sul quale vivere. Dalla Germania alla Russia il passaggio è stato facile. Dai Di Costanzo-Iacono-Cautiero agli Impagliazzo-Elia-Presutti-Savio anche. Oggi ci troviamo a ringraziare i russi, così come ieri abbiamo fatto con i tedeschi.

p.s. Amici di Sud Italia, la prossima volta evitate di esporvi agli spettacolini ridicoli, evitate di far salire sul palco Massimo Zivelli. Che pena, che imbarazzo…

(Foto Franco Trani)