l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|lunedì, maggio 2, 2016
Sei qui: Home » Cronaca » Per Strofaldi un solenne cordoglio

Per Strofaldi un solenne cordoglio 

004

Maria Funiciello | Ci sono eventi che più di ogni altra cosa riescono ad unire persone apparentemente lontane, eventi che creano una empatia che  va oltre ogni differenza. Ed oggi l’ultimo saluto a Padre Filippo rientra in questa categoria.

Persone provenienti da ogni comune dell’isola si sono dirette alla Cattedrale di Ischia Ponte, assieme a moltissime altre che, per l’occasione, erano giunte da Napoli. Giovani, bambini, adulti, uomini in giacca e cravatta, signore con ventagli… tutti stretti, fianco a fianco, in una chiesa gremita per l’ultimo saluto ad uno degli uomini più amati dell’isola.

La scelta di celebrare la messa all’interno ha di certo reso lo spazio fruibile più limitato, ma la predisposizione del maxischermo nella vicina chiesa dello Spirito Santo ha reso possibile a tutti la partecipazione al rito. Un corteo di auto delle forze dell’ordine e militari in alta uniforme punteggiavano il corso di Ischia Ponte, per andarsi poi a concentrare nello spazio esterno della Cattedrale, formando un solenne cordolo.

Continua a leggere dopo la fotogallery di Francesco Di Noto Morgera

Un fragoroso e sentito applauso ha accompagnato le parole del Vescovo Lagnese che precedevano la chiusura del feretro, con una benedizione che ha colpito dritto al cuore i tanti presenti. Facendosi largo a fatica tra le navate della Cattedrale, il corteo formato dai Vescovi campani e dal Cardinale Sepe ha fatto il suo ingresso in chiesa, giungendo (commosso e solenne) presso l’altare per officiare la messa.

Era impossibile non incrociare gli occhi lucidi e arrossati di un conoscente o di un amico che, avendo un ricordo personale di Padre Filippo, non ha rinunciato ad essere presente oggi.

Lo spazio risicato e le tante presone hanno reso l’ambiente da subito molto caldo, tanto da costringere alcuni sacerdoti ad uscire di tanto in tanto per riprendersi. Nonostante ciò le persone che volevano entrare continuavano ad affluire, costringendo i giovani volontari presenti a doverne vietare l’ingresso in chiesa per motivi di sicurezza. Una dimostrazione d’amore forte e concreta per un uomo che ha scritto alcune pagine importanti della storia della nostra isola e nei cuori di molte persone.

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1