Abusivismo speculativo a Cava: il M5S chiede risposte al Sindaco di Forio
Il Movimento a 5 Stelle Isola d’Ischia sostiene la più ferrea opposizione alla speculazione selvaggia dell’edilizia alberghiera.
I rilievi satellitari allegati alla presente e al comunicato che il MoVimento a 5 Stelle Isola d’Ischia ha diramato già dal 2010 dimostrano che in data ben successiva al 2003, pertanto al di fuori di qualsiasi potenziale applicazione condonistica, si è dato luogo a manufatti ex novo che devastano una zona di inestimabile bellezza e dal paesaggio incontaminato, oltretutto in regime di inedificabilità assoluta (300 metri dalla costa). per forte rischio idrogeologico in un’Area a pieno e totale vincolo paesistico.
Il “villaggio turistico” sorto alle spalle di Cava dell’Isola presenta tutte le condizioni di un abuso non abitativo, è di recente e attuale ultimazione e comunque successiva al 2003.
Sulla questione una delegazione del M5S Isola d’Ischia incontrò l’ex sindaco Franco Regine che ci mise a conoscenza del fatto che la zona fosse già interessata da più sequestri che videro quest’ultimo nominato come custode giudiziario.
Non passa giorno inoltre che non vengano segnalate frane e smottamenti sulla spiaggia provenienti dalla collinetta su cui è stato costruito tale complesso.
Considerato che l’amministrazioni comunale di Forio ha sempre proclamato, a parole, “tolleranza zero” verso gli abusi speculativi dell’edilizia alberghiera
Visto che la struttura pare operativa al 100% sotto il nome di “Baia delle Sirene”, del gruppo “CastHotels”.
- Come l’amministrazione comunale abbia potuto rilasciare autorizzazioni ( es. certificato di agibilità ) e consentire l’apertura di tale attività;
- Quali azioni l’amministrazione intenda mettere in atto per ristabilire la legalità;
- Se l’Amministrazione comunale di Forio si sia costituita parte civile in un processo che interessa un bene comune e prezioso come Cava dell’isola,
Si allegano: 1) foto satellitari dell’area del 2005 e del 2007 (Google Earth); 2) Oltre 400 firme sottostanti la petizione della cittadinanza con cui si chiede al Comune di Forio e alla Procura di verificare la regolarità dei manufatti in questione