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Affidamento del porto di Maiori ai Di Palo. Il TAR boccia il comune 

Il TAR sospende la gestione del porto stop alla S&Y di Forio del gruppo PILODA. Giovedì 26 luglio, la sospensiva dal Tribunale Amministrativo della Campania, sezione staccata di Salerno, perché “sembra fondata la censura di violazione del principio di trasparenza e pubblicità” con la Travelmar di Amalfi anche la Società Cooperativa Nautica Maiori A R.L., Scannapieco Andrea e Raffaele S.n.c., Nautica Store S.r.l., Gruppo Battellieri Costa D’Amalfi S.r.l., Cantiere Navale Marina di Stabia S.r.l. che avevano chiesto l’annullamento, della determina n. 63/2012 con la quale il Comune di Maiori ha disposto l’aggiudicazione definitiva della gara per l’affidamento del porto di Maiori, alla società S&Y di Forio d’Ischia.

Dopo Sant’Angelo dove il TAR ha di fatto messo fuori gioco l’azienda foriana (con la Raggio Verde srl) arriva anche il no di Maiori sempre dal Tribunale Amministrativo. Un doppio no che riduce, in meno di due mesi, le mire degli uomini “soci” di quell’immobiliarista Vittorio Casale arrestato per bancarotta fraudolenta che quattro società del gruppo immobiliare Opere Spa, di cui Casale è ritenuto il dominus, dopo aver realizzato cospicue plusvalenze e distribuito dividendi, hanno omesso di pagare imposte per 20 milioni di euro

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