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Agosto è finito, si ricomincia? 

Tutti pronti e carichi per tornare a svolgere ognuno la propria parte. Questo fosse veramente un augurio che ci dovremmo fare, se pur vedendo che si ricomincia con i problemi storici che questa isola si porta dietro da troppi anni, e via facendo sicuramente si aggregherà qualcun altro. Partiamo subito con i problemi del trasporto marittimo, dove tanti dicono ma nessuno fa niente, incominciando da i sei comuni isolani, a finire ai semplici cittadini, pendolari che pagano il biglietto tutti i giorni, per avere un servizio quasi scadente. La regione Campania in passato con il governatore Bassolino faceva credere che era sempre pronto a risolvere il problema, che poi non ha mai risolto, oggi con un nuovo governatore alla regione sembra che questo problema neanche si possa risolvere, quindi nulla è cambiato, almeno per il momento.Ripartiamo con i problemi dei lavori pubblici, che anche per questo anno interesseranno tante zone, soprattutto le zone alte del comune di Ischia, S.Michele , S.Antuono,Via vecchia Cartaromana, dove si dovrà risolvere prima di tutto il problema della lava quando piove, per poi risolvere il problema parcheggio, e poi quello del traffico, che in quelle zone è diventato insostenibile, sperando e augurando che se davvero partono questi lavori , si possano risolvere anche tutti questi problemi, cosa che dal mio punto di vista è impossibile. Si riparte con i problemi di via Arenella, e Monte Vezzi, che con la prima pioggia più insistente, tutte le famiglie della zona incominceranno a farsi le valigie, per il solito rischio frana, che dopo anni, niente è stato fatto. Ripartiamo con il nuovo anno scolastico, dove alcuni edifici hanno incominciato i lavori di manutenzione a fine maggio, per consegnarli a finiti a fine agosto, ma che invece oggi si trovano ancora a metà dell’opera. Altri edifici invece sono completamente ricoperti da erbacce, e sono dovuti scendere in campo la gente comune per ripulirle, e a renderle accessibili. Si riparte con il gas metano, dove le voci sempre più insistenti del popolo dicono, che ora che tutti si stanno istallando il metano in casa, la pressione del gas che arriva da terra ferma deve essere per forza maggiorata, facendo cosi venir meno la tubazione realizzata non proprio con i criteri dovuti. Quindi se si verificasse questo, chi ha già istallato il gas metano, andrebbe incontro a tante spese impreviste. Io spero che questi pochi problemi che ho elencato non si verifichino, anche perché questi sono solo alcuni, in realtà ne sono tanti di più.

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