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Al “Circolo 2″ di Ischia arriva il prolugato e… il catering 

Gigi Mollo, presidente del Consiglio di Circolo e amministratore comunale l’ha fortemente voluto nonostante conoscesse bene i limiti strutturali e igienico-sanitari dei nostri Istituti

SETTIMANA CORTA, INTRODOTTO IL PROLUNGATO AL “CIRCOLO DIDATTICO ISCHIA 2” NONOSTANTE LE CARENZE STRUTTURALI E IGIENICO-SANITARIE DEGLI ISTITUTI E ORA C’E’ CHI PENSA AL CATERING…

di Gennaro Savio* | Dopo mesi di feroci polemiche, di delibere approvate e bocciate dal Consiglio di circolo, di anomale consultazioni elettorali e contro la decisa volontà della stragrande maggioranza dei genitori che all’interno del “Circolo Didattico Ischia 2” si sono chiaramente schierati contro la famigerata settimana corta perché così com’è stata strutturata penalizza l’offerta formativa degli alunni, nei plessi scolastici “Montemurri”, “Rodari” e “Buonocore” è stato introdotto il prolungato, un giorno per le classi prime, seconde, terze e quarte e due giorni per le quinte. Il prolungato, che in altre città italiane ed europee rappresenta da anni un’importantissima conquista sociale perché nelle ore pomeridiane ai ragazzi si dà la possibilità di integrare e approfondire il programma scolastico attraverso lo svolgimento di ore extracurriculari e laboratoriali, nel “Circolo Didattico Ischia 2” è stato preso a pretesto per introdurre la famigerata settimana corta e tenere la scuola chiusa il sabato per la gioia di chi nel prefestivo preferisce fare festa e di quei pochi genitori che possono permettersi il week-and fuori porta. E tutto questo a danno dell’offerta formativa dei nostri figli: che vergogna!!! Infatti, così come abbiamo già avuto modo di dimostrare sia pubblicamente attraverso la stampa sia nelle ultime sedute del Consiglio di Circolo, le ore di studio pomeridiane andranno praticamente perse visto e considerato che dopo mangiato cala il livello di attenzione nei bambini ed ecco perché ovunque è stato introdotto il prolungato, di pomeriggio si tengono lezioni extracurriculari e laboratoriali. Ma non è tutto. C’è un particolare ancora più vergognoso che nel nostro caso va sottolineato. Il tempo prolungato è  stato introdotto in un Circolo Didattico in cui gli Istituti scolastici non presentano strutture adeguate a poterlo applicare neppure dal punto di vista igienico-sanitario. Infatti nelle nostre scuole non è possibile garantire la mensa e i bambini sono costretti a sostituire il piatto caldo con un panino. E la cosa più rincresciosa e che aggiunge vergogna su vergogna, è che, soprattutto al “Montemurri” e al “Rodari” dove mancano palestra e spazi ricreativi, i bambini nei giorni del prolungato saranno costretti a restare letteralmente reclusi nel proprio banco di scuola per ben otto ore. In merito all’introduzione della settimana corta, quello che lascia a dir poco perplessi è la posizione assunta negli  ultimi mesi dal Presidente del Consiglio di Circolo Gigi Mollo il quale essendo attualmente col Sindaco Giosi Ferrandino, ed essendolo stato anche in passato, amministratore comunale, sa molto bene che gli Istituti scolastici del “Circolo didattico Ischia 2” presentano carenze strutturali e igienico-sanitarie per le quali non sarebbe possibile consentire il prolungato ma, nonostante questo, ha voluto fortemente la settimana corta introdotta col suo voto determinante nella seduta del consiglio di Circolo del 21 settembre scorso: da non credere!!! Intanto con l’entrata in vigore del prolungato cresce il malumore tra la popolazione scolastica e la cosa incredibile è che anche alcuni genitori che si erano lasciati convincere dalla “bontà” della settimana corta, ora nutrono forti perplessità in merito. E chi pensava che una volta partita la settimana corta si sarebbero placate le polemiche, evidentemente, e per l’ennesima volta, si è davvero sbagliato di grosso.

E ORA C’E’ CHI VORREBBE INTRODURRE IL PANINO ACQUISTATO A PAGAMENTO DAI GENITORI: E’ L’ENNESIMA VERGOGNA DA SCONGIURARE!

E come se non bastassero le polemiche che l’introduzione della famigerata  settimana corta ha scatenato, in queste ore gira voce che nei giorni del prolungato si vorrebbe introdurre l’acquisto, evidentemente presso qualche catering, di un panino a pagamento. Ma al contrario di quanto avviene da sempre in Paesi civili dove il servizio mensa viene pagato dal Comune, così come lo scuolabus, qui la spesa del panino andrebbe a ricadere sulle tasche sempre più povere delle famiglie ischitane già duramente provate dalla crisi economica che investe l’intero Stivale. Ma panino “casareccio” o di produzione catering, la famigerata settimana corta va combattuta comunque perché calpesta il pieno diritto allo studio dei nostri figli e questo non può essere ulteriormente tollerato.

*Consigliere di Circolo uscente e candidato con la Lista “Trasparenza e Democrazia per una Scuola Migliore

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