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Alilauro, aggredito comandante e marinaio del “Celestina” 

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E’ successo quest’oggi a Forio, all’imbarco della corsa Alilauro per Napoli delle ore 15.55. Il Comandante del “Celestina” Florindo Di Costanzo ed il marinaio Francesco Calise erano intenti ad effettuare l’imbarco dei passeggeri e, al tempo stesso, a controllare i documenti degli stessi che si presentavano alla passerella con il biglietto residente. Questo genere di “procedura” non dev’essere piaciuto a due napoletani tra i trentacinque e i quarant’anni, che colti in flagrante irregolarità non ci hanno pensato due volte prima di aggredire fisicamente i due marittimi, per poi andarsene via indisturbati facendo perdere, almeno temporaneamente, le proprie tracce.

Il Comandante Di Costanzo, benché avesse avuto la peggio, ha preferito con grande senso di responsabilità proseguire la propria funzione di comando (qualcuno dice anche per la paura di ricevere un ennesimo “richiamo facile” dalla Società armatoriale). Il marinaio Calise, invece, si è fatto accompagnare al Pronto Soccorso del “Rizzoli”, dove al momento è sottoposto agli approfondimenti diagnostici di rito, in quanto all’atto del ricovero lamentava sensibili dolori, in particolare al costato. Naturalmente vi terremo informati sugli sviluppi della vicenda.

Abbiamo sentito un marinaio dell’Alilauro al telefono, molto provato dall’accaduto, che ci ha confidato: “E’ ormai tantissimo tempo che siamo letteralmente vessati dalla nostra società, che non fa altro che rivolgerci continue lettere di richiamo, specialmente se non svolgiamo funzioni che non ci toccherebbero affatto, proprio come il controllo documenti all’imbarco e il controllo del biglietto bagaglio. Lavoriamo ormai in un clima ostile ed insopportabile, a cui molto spesso siamo costretti a sottostare perché ciascuno di noi ha una famiglia da portare avanti e non può permettersi il lusso di perdere il lavoro”. Quanto accaduto, peraltro, fa eco all’analogo episodio del 22 giugno dello scorso anno quando, al Molo Beverello, un altro marittimo Alilauro fu aggredito per lo stesso motivo e nonostante il passeggero violento fosse stato consegnato dai colleghi alle Forze dell’Ordine in banchina, fu messo in condizioni di andarsene senza neppure essere generalizzato ai fini della denuncia per aggressione.

 

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