Anziana investita a Casamicciola serie le sue condizioni!
La via della morte, stradina Pio Monte della Misericordia, miete l’ennesima vittima. Si tratta della signorina Manco residente del posto della morte, falciata da una vettura in transito sulle strisce pedonali lato poste. La sfortunata si trova ricoverata al Rizzoli in prognosi riservata
Ancora un grave incidente a Casamicciola Terme sulla bretella di collegamento denominata stradina Pio Monte della Misericordia. Un’anziana, la signorina Manco Mariagrazia, stava attraversando sulle strisce pedonali che dal molo danno sulle scale per il Corso Luigi Manzi, lato poste, quando è stata investita da una vettura.
Si tratta di una Smart alla cui guida c’era la signorina Elsa Di Iorio 36enne di Casamicciola. L’automobilista, proveniente dalla direzione Lacco Ameno, probabilmente complice la scarsa illuminazione della zona e la volontà di percorrere celermente le vie del traffico, non si è avveduta dell’anziana, colpendola in pieno. Inutili i tentativi di frenata.
La donna sulla settantina nell’urto ha battuto violentemente il capo sull’asfalto procurandosi una grave e vasta ferita lacero contusa al cranio con una copiosa fuoriuscita di sangue, oltre a diversi traumi diffusi e probabili fratture dovute al forte colpo rimediato. L’impatto si è verificato, quando erano all’incirca le 21.50, sulle stesse strisce di attraversamento dove sono state investite altre persone a pochi passi dal luogo dove perse la vita l’operaio Nicolae Savue.
Dopo l’incidente la signorina Manco, volto noto di Casamicciola da sempre residente nel rione del centro, è stata soccorsa in attesa che giungessero i sanitari del 118. La sfortunata vittima, l’ennesima di questa strada maledetta, sbagliata ed inadatta sin dal concepimento, è stata trasportata con codice rosso al vicino Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno dove la si sta sottoponendo a tutti gli esami clinici e medici necessari prima di assumere le deduzioni e le decisioni necessarie. Non si esclude un suo trasferimento presso un ospedale maggiormente attrezzato della terraferma dove sottoporla a cure salva vita intensive e mirate nel caso Tac e radiografie diano esito positivo. Sin’ora, però, tutti gli esami hanno dato esito negativo, la donna non sembrerebbe rischiare la vita.
L’ennesima tragedia fortunatamente solo sfiorata che deve far riflettere sull’uso e sulla necessità di prendere provvedimenti seri e risolutivi al fine di evitare nuove stragi e ulteriori vittime. Chiudiamo la stradina Pio Monte della Misericordia, destiniamola unicamente agli imbarchi. Abbiamo il coraggio di riprenderci la nostra sicurezza di utenti della strada e cittadini. La stradina Pio Monte della Misericordia non è idonea al traffico è buia e dotata di una scarsa visibilità, è una via ad alto tasso di mortalità, con un indice di tutela prossimo allo zero. Tutto ciò è innegabile e non serve attendere il prossimo appuntamento con la morte per decidere di agire!