APPELLO per il Pio Monte della Misericordia di Casamicciola nei “Luoghi del cuore” del FAI 

Giuseppe Mazzella – Occorre una grande mobilitazione civile e culturale per avviare un “rinascimento” di Casamicciola della quale, a mio parere, non è sufficiente descrivere il proprio passato se non siamo capaci di progettare e realizzare un decente presente ed un migliore avvenire. Senza un grande patrocinio come quello del FAI Casamicciola non può riprendersi perché non ha classe dirigente. C’è un “buco” nella ricostruzione della Memoria Storica di Casamicciola avviata fin dal 1999 con la monumentale monografia sul terremoto del 1883 e continuata nei lavori del 2006 – la ricostruzione mancata – e nel 2012 con le biografie dei protagonisti ed è quella della conoscenza dell’allora classe dirigente comunale: Chi era il sindaco? Chi erano gli amministratori? Che fecero? Cosa fece l’ imprenditoria locale se c’ era? Non si ripete forse una storia già vista? Il recupero del Pio Monte della Misericordia è la PIETRA MILIARE di un progetto di recupero che abbiamo chiamato ” I Percorsi delle Therme” perché anche il Bacino di La Rita (7 stabilimenti termali CHIUSI e FATISCENTI fra i quali quello dove Arturo Toscanini nel 1953 effettuò un ciclo di cure). Circa 100mila mc. da recuperare con lo strumento della Società di Trasformazione Urbana prevista dall’ art.120 del Testo Unico degli Enti Locali sia alla Storia ed alla Cultura sia allo sviluppo economico e sociale con la creazione di almeno 200 posti di lavoro.