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Bando folle foriano. Il C.I.G. “Buono” solo alla ditta vicino a Teleischia. L’avranno fatto apposta? 

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Follia foriana: non si riaprono i termini del bando per la pubblicità

Pioggia di esposti e odore di Procura della Repubblica incombente al Comune di Forio. Come avevamo preannunciato (per primi e da soli, come sempre), l’altroieri scadeva il bando per la pubblicità che qualche bontempone aveva in qualche modo confezionato su misura per l’amico di turno.

Ma all’ex Green Flash (chi è il proprietario?) e dintorni si erano illusi che nessuno si fosse avveduto della loro estrema panzana: infatti, pare che il bando, senza alcun errata corrige successivo, abbia fornito un codice cosiddetto C.I.G. del tutto sbagliato, che avrebbe impedito a diversi partecipanti di effettuare correttamente un versamento previsto dal bando stesso. Sorge spontanea la domanda: come ha fatto l’unico partecipante (manco a dirlo, un’azienda facente capo ai titolari di Teleischia) a mettersi in regola con tale requisito obbligatorio?

Non ce l’ha, oppure a lui qualcuno lo ha riferito con la solita tecnica “zittu zitt” che poi è arrivata fino al “mercato”, nel senso più ampio del termine?

Ma il fatto più grave consiste nella mancata riapertura dei termini della gara, che pure qualche consulente aveva suggerito per evitare problemi, ma che alla fine e’ stata evitata, forse per evitare contraccolpi “televisivi” disattendendo qualche promessina azzardata. Per quanto ne sappiamo, ci sono pronti gia’ un paio di esposti e qualcuno avrebbe già scritto alla Procura: l’amministrazione Regine non finirà mai di stupirci.

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