Barano. Alla sbarra Ottavio Di Meglio e Nicola Pascale
Alla sbarra sono finiti il comandante Ottavio Di Meglio e il dottor Nicola Pascale, tratti a giudizio innanzi al Tribunale di Napoli,sezione distaccata di Ischia, a seguito della vicenda, già agli onori della cronaca, che vide i due tenenti di Polizia Municipale, Lombardi e Stanziola, confinati in uno sgabuzzino sotto le scuole medie di Barano nel 2009, e per la quale vi fu l’intervento della troupe de Le Iene, malamente aggredita dal Di Meglio, poi posto agli arresti domiciliari ed quindi imputato innanzi al Tribunale di Napoli.
Questa volta Di Meglio e Pascale devono rispondere della violazione dei reati in tema di sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro, essendo loro contestato di aver piazzato i due tenenti in quel locale, privo di WC, pieno di muffe e giudicato inidoneo come posto di lavoro dalla ASL.
Nicola Pascale, difeso, dall’Avv. Cristiano Rossetti, ha optato per il rito abbreviato, e dovrà comparire a novembre innanzi alla dottoressa Verde. Ottavio Di Meglio, invece, manifestando maggiore sicurezza, ha scelto di affrontare il dibattimento: davanti al dott. Carbone e saranno sentiti i primi testi dell’accusa il 20 dicembre 2013.
Si è costituito parte civile, con l’Avv. Maria Grazia di Scala il solo Guido Lombardi, e la sua costituzione è stata ammessa all’udienza del 19 luglio scorso. Il Tenente Stanziola invece non si è costituito, forse perché rientrato nelle grazie dell’amministrazione, che ha sostanzialmente fatto fuori Ottavio Di Meglio, nominandolo Responsabile dell’Ufficio tecnico (ma può ricoprire questo ruolo dirigenziale in presenza di un dirigente quale l’Ing. Pino Di Meglio in pianta organica?)…
Una situazione che va indietro nel tempo e che prosegue anche sul versante della causa per mobbing intentata all’epoca dai due tenenti contro il Comune di Barano davanti al Giudice del lavoro: Lombardi ostinatamente va avanti, pur essendo ormai in pensione. Stanziola, invece, secondo le migliori voci di palazzo, sembra voglia rinunziare al giudizio…. e la parcella dell’avvocato, che sarà di certo salata, chi gliela paga??