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Barano e i 250 voti di Giovanni Migliaccio: dolori per Paolino 

Giovanni Migliaccio, oltre ad avere la macchina come quella di mia moglie, la colorata Panda Alessi, è l’uomo della piccola rivoluzione in quel di Barano, dopo i rumors mediatici di questi giorni. 250 preferenze, le sue personali, che andrebbero tolte alle 3.186 di Paolino Buono che, nel caso riconfermasse il voto del 2007 si trovebbe a 2936. Giusto per la cronaca l’Avv. Maria Grazia Di Scala, nel 2007 si fermò a 2.789.

Stiamo dando i numeri? No, stiamo analizzando un nuovo scenario politico in maniera seria e con dati alla mano. Escludendo che nei gruppi di Maria o Paolino si possano annoverare “nuovi” personaggi del calibro di Giovanni da sbilanciare in maniera evidente le proporzioni, le 250 preferenze di Migliaccio proiettano il voto baranese sotto una luce completamente diversa quella dell’indebolimento del colosso “Gaudioso & co”.

Dolori per Paolino. Durante la rottura con Giovanni, sembra che il sindaco di Barano, alla fine delle trattative pare abbia detto “stai consegnando il paese in mano a Maria” e, analizzando il paolino-pensiero (per non dire la giosi-philosophy) punto più estremo di dissenso non si poteva avere. Un colpo serio ai progetti di Paolino. Dopo l’addio alla politica di Andrea Di Massa, questo non ci voleva…

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