Barano: dal primo giugno via alla tassa di soggiorno per salvare il Comune 

La neo insediata giunta di Paolino e in questo caso l’avvocato Mario Zanghi hanno partorito il dispositivo salva comune: la tassa di soggiorno. L’esecutivo appena rieletto, infatti, ha deliberato che i turisti  negli Hotel  2 e 3 stelle pagheranno 1 euro al giorno come tassa di soggiorno, mentre, quelli a 4 e 5 stelle, pagheranno 1,5 euro.
Se è facile pensare a questo punto che la motivazione cha ha spinto Paolino Buono dal primo giugno a tassare i suoi ospiti sia legata alla grave crisi economica in cui versa il comune, ci si sbaglia di grosso. Il regolamento approvato lo scorso dicembre, ad una prima analisi, dovrebbe prevedere il blocco dei fondi derivanti da questa nuova gabella per la realizzazione di opere relative al turismo.
Mentre Maria Grazia Di Scala annuncia già la sua denuncia dai banchi dell’opposizione affinché il ricavo della gabella sia utilizzato solo a fini turistici, certamente non mancheranno le proteste degli albergatori e degli operatori turistici che, ovviamente, in questo periodo di crisi si troveranno un nuovo prezzo da comunicare ai turisti. Va anche detto però che in molte località turistica la tassa è già stata applicata.

IN VIGORE DAL PRIMO APRILE:  A Serrara Fontana la tassa di soggiorno è già attiva dal primo di Aprile. Essa è limitata ai primi tre giorni di soggiorno, ed è di un euro e cinquanta a carico dei turisti soggiornanti in alberghi a  3, 4 e 5 stelle, mentre è ridotta ad un euro per gli hotel a 2 e ad 1 stella, così come per tutte le pensioni. Inoltre a Serrara la tassa è applicata anche a carico delle abitazioni date in fitto.  Questa specifica categoria comprendente sia gli affittacamere e sia coloro che fittano in modo sporadico le loro abitazioni, è obbligata a versare 1 euro al giorno per i primi 90 giorni.