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Bye bye Giro d’Italia. Bye Bye mobilità! 

TOUR OF ITALY CYCLING

Strada contesa a Casmicciola Terme. Tappa e mobilità a rischio per 50 metri di asfalto. Dopo l’incontro odierno in prefettura la via che collega l’Ancora alla radice del porto resta terra di nessuno. Il Prefetto minaccia il blocco delle autorizzazioni, il sindaco risponde chiudendo l’asse viario ritenuto inagibile e pericoloso Inviata una nota al Comitato di Tappa per suggerire di deviare il percorso sul corso Luigi Manzi

Ida Trofa | “Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro,  così percossa, attonita  la terra al nunzio sta” e non muta la condizione della stradina in quel di Casamicciola Terme che resta terra di nessuno a solo un mese dal Giro d’Italia. Tanto che a ben vedere ci toccherà rassegnarci a ricordare il 5 maggio solo per la celebre lirica del Manzoni, e fortunatamente per l’arrivo del Papa ad Ischia, non certo per la corsa ciclistica più famosa del mondo.

Rischia infatti di saltare seriamente la tappa ischitana e non solo per le solite inconcludenti e sterili azioni, o meglio non azioni di organismi e funzionari buoni solo a speculare per i propri interessi. Dopo l’incontro odierno in Prefettura, la popolare corsa ciclistica con tutti gli annessi e connessi in termini di richiamo, spot, turismo e quant’altro, è di fatto un miraggio, un sogno a causa di 50 metri di asfalto da risistemare su di una via le cui competenze non si riescono a stabilire!  

Dopo i ripetuti scambi e gli scarica barile tra Regione, Provincia, Demanio e Comune a tutt’oggi si è giunto ad un nulla di fatto. Ognuno resta sulle sue. Il sindaco Arnaldo Ferrandino, trattandosi di una via, denominata stradina Pio Monte della Misericordia che insiste sul territorio di Casamiccioa Terme, ritenuta inagibile e pericolosa, è intenzionato a chiudere e razionalizzare la stessa per motivi di sicurezza (divieti e limiti di stazza). Non solo il sindaco, ma anche la Prefettura dopo lo sgarbo odierno del Demanio Regionale, invierà una nota di censura a Caldoro oltre ad un richiamo ai dirigenti responsabili. Con ciò palesando la volontà di non autorizzare la manifestazione se la strada in questione non venisse messa in sicurezza.

La definitiva e drastica presa di posizione, dopo che, ieri l’altro in un incontro sul tema tra tutti gli Enti interessati, si chiari che sul merito della competenza della via in oggetto il demanio Marittimo Regionale necessitava di ulteriori approfondimenti. Pertanto lo stesso richiedeva 48ore di tempo per pronunciarsi nel merito. La proroga fu accordata rinviando ad oggi la seduta. Il Demanio Regionale stamani non si è presentato alla riunione, adducendo come motivazione una nota inviata alle 17,00 di ieri, ad uffici chiusi, al comune di Casamicciola Terme ed agli Enti interessati con la quale chiarisce quanto segue: “La Strada ricade nel demanio marittimo regionale ma è di competenza del comune perché non è a servizio del porto e dunque non può considerarsi altrimenti”.

Da qui il susseguirsi di prese di posizione, la ferma volontà del sindaco Ferrandino di non accettare il pressappochismo regionale e la richiesta di assunzione di responsabilità del Viceprefetto inviato per dipanare la matassa.

Infatti il Demanio da circa cinque anni per legge avrebbe dovuto delimitare i suoi territori e le aree per definire una volta e per tutte quali le sue competenze. La regione Campania e gli uffici demaniali preposti non hanno agito in tal senso e a questo il comune di Casamicciola Terme risponderà con gli atti e di fatto chiudendo il percorso inagibile e limitando il transito a 30 quintali. La prefettura farà altrettanto censurando Caldoro e bacchettando i dirigenti regionali inadempienti e,  qualora non ci fossero i presupposti non autorizzerà alcun giro!

Così facendo non sarà solo a rischio il Giro d’Italia, ma anche la mobilità isolana dei mezzi pesanti, dei bus, camion e forniture. Un rischio grave che si fa sempre più realtà, una realtà per l’isola tutta forse più preoccupante della tappa. Se per il giro il comune di Casamicciola ha inviato una nota al comitato di tappa con la quale invita gli organizzatori a passare non dalla “bretella”, ma dal centro di corso Luigi Manzi, per i mezzi pesanti e la mobilità isolana la cosa si fa più seria. Il comune di Casamicciola Terme, infatti, con la procedura di risanamento economico, il predissesto, in atto non è autorizzato a spendere soldi se non per garantire gli stipendi e i debiti riconosciuti.Così se la Regione si ostina a declinare ogni responsabilità non c’è altra via di tutelare la pubblica e privata incolumità che chiudendo la via di nessuno. “Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza: nui chiniam la fronte… “

 

 

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