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Calise e Serpico: “Privatizzazione Eav, intento sconsiderato” 

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Il movimento “Forio Democratrica e Solidale”, in persona degli avvocati Michele Calise e Salvatore Serpico, interviene sulla problematica Eav-bus, esprimendo la totale vicinanza ai lavoratori tutti della società di trasporto, oramai fallita, e mostrando profonda indignazione circa la volontà da parte dei vertici aziendali, con la Regione Campania in testa, di avviare la fase di privatizzazione della società.

Un chiaro intento politico-societario, ad avviso degli scriventi assolutamente sconsiderato, inopportuno oltre che non necessario, che vede in questi giorni solo l’ennesimo tassello da posizionare in un quadro ed una strategia ben caratterizzata in tutte le sue sfumature, che ha avuto il triste inizio con la sentenza dichiarativa di fallimento della società da parte del Tribunale di Napoli -sentenza n. 308/2012- in seguito alla mancata costituzione in giudizio dell’Eav-bus s.r.l. per un credito esiguo che, qualora ci fosse stata la volontà, poteva essere senza difficoltà adempiuto.

Senza dimenticare, a dimostrazione della irrealtà e della scelleratezza delle scelte operate, il piano di solidarietà imposto ai lavoratori attraverso un referendum indetto e votato da soli pochi iscritti in poche ore, che di fatto, viene applicato nel solo bacino di Ischia, nonostante questo rappresenti l’unico che garantisca il servizio più economico e produttivo rispetto all’intera area di totale competenza Eav-Bus.

Non ultima, ed è notizia di oggi, la volontà del collegio dei curatori della società, di concerto con la Regione Campania, di affidare il servizio di trasporto pubblico ad una società totalmente privata, la quale, in una nota, ha già imposto vincoli e condizioni, tra gli altri, la messa in mobilità di circa 400 dipendenti, oltre ad un piano di prepensionamento, con esodi, lungi dall’essere incentivanti, per quei lavoratori prossimi alla pensione ai quali non verrebbe garantito, in termini prestabiliti, nemmeno il pagamento del T.F.R..

Alla luce di tutti questi ultimi gravi accadimenti, appare opportuno e doveroso che i rappresentanti delle sei municipalità, di concerto, abbandonino le vesti di spettatori passivi, ed intervengano con forza, al fianco dei lavoratori e della utenza in generale, nella trattativa curatela-società privata, imponendo che siano soddisfatti specifici standard qualitativi, per un servizio di trasporto pubblico su gomma efficiente, costante, in linea con la vocazione turistica dell’isola, che finalmente dia un futuro certo e definitivo per tutto il personale impiegato; requisiti questi che di sicuro non verrebbero soddisfatti da qualsivoglia società privata, benché meno da chi propone quale canone di affidamento dell’intero servizio per tutti i bacini di competenza Eav-bus, la cifra irrisoria di soli 400.000,00 euro.

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