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Caremar-Snav. Coppola: “Boccio la Snav, pensa solo al profitto” 

massimocoppola

Ischia e Capri, due isole, due mondi. Diverse in tutto, finanche nei trasporti marittimi. Mentre la nostra isola vive un rapporto con Snav quasi di “qualità”, Capri, invece, vive un conflitto serio. Per capire di più quello può rappresentare l’acquisizione della Caremar da parte dell’ATI Snav-Rifim abbiamo intervistato l’amico Massimo Coppola, assessore delegato ai collegamenti marittimi del Comune di Anacapri.

Assessore, Snav-Rifim dovrebbe essere l’ATI che acquisisce Caremar, segnando per le isole un cambio epocale e l’addio al trasporto marittimo pubblico. Un bene o un male al di là delle valutazioni politiche del caso.
Un male grande perché il diritto alla mobilità puro deve essere garantito dal pubblico. Per puro intendo non il trasporto di lusso degli aliscafi ma quello del trasporto merci e dei cittadini. Se concediamo questo potere al privato i cittadini prima o poi soffriranno. Se di più lo concediamo a questo privato i cittadini sono destinati a morire…

Voi capresi, rispetto a noi Ischitani, avete un rapporto con Snav più intenso. Qual’è la valutazione dell’armatore Aponte sotto l’aspetto locale e ancor di più come operatore del servizio locale?
Niente di personale contro Aponte, ma la società ha finora dimostrato che non rispetta i cittadini capresi e segue una logica di profitti che è incompatibile con l’esercizio di un nostro fondamentale diritto. Gli esempi sono tanti e si verificano ogni giorno. Guardo con preoccupazione all’inverno prossimo

Una critica feroce e un allarme sentito. Credi ci sia spazio per trattare?
Credo che le istituzioni devono intervenire in maniera più incisiva sulla Regione. Ci sono dei ricorsi pendenti ed occorrerà valutarne l’esito prima di fare un affidamento. La mia rabbia è che non sono intervenute società esterne ai soliti noti..

Col disastro perpetrato da Vetrella & Co, senza riferirci personalmente a nessuno, pensi che un armatore “extra” golfo sia intervenuto?
No, penso hanno avuto timore per lo strapotere di Aponte.

Con Lauro o Tomasos sarebbe cambiata la scena?
Non ho nulla contro la persona, ma chi lo rappresenta sul posto finora ha dimostrato interesse solo per il profitto e questo non va bene. Con Lauro o Tomasos, sicuramente sarebbe stato un approccio diverso, meno diffidente…

Spiegati meglio
Mi sarei augurato che Tomasos, da cittadino di Anacapri, avesse potuto confrontarsi con questa realtà. Non è successo e i motivi non sono chiari. Dobbiamo attenerci alla tesi che hanno perso la gara, ed è un peccato

Quindi bocci la Snav?
La cittadinanza caprese deve sentirsi frustrata oggi, anche se ha le sue colpe, non sempre è stata disponibile a sostenere la Caremar salvo poi a scendere in Piazza quando c’era il pericolo che poi è diventato realtà. Boccio questo privato.

Credi che la Caremar, così com’era diventata, poteva garantirci un domani adeguato alle esigenze delle nostre popolazioni?
Penso che la Caremar è diventata così perché il piano era quello di affossarla con complicità anche all’interno di essa e della Regione. Gli esempi sono tantissimi a partire dagli orari…

“Omicidio volontario”?
Si e re-meditato a lungo. Rimandato solo per sfinire le popolazioni. Ora il piano sembra completato ma non escludo colpi di coda.

Ovvero?
Capri sembra un isola felice ma senza Caremar, con un Ospedale che è da terzo mondo, per lo meno nel suo aspetto esterno, con una posta che non consegna lettere e pacchi, con un trasporto pubblico locale carente, non può sopportare tutto

Problemi comuni. Credi che Vetrella metterà a gara anche le corse come step successivo?
Dice di volerlo fare

Che ne pensi?
Ma ora che hanno tutto sarà una farsa alla quale le istituzioni locali non parteciperanno passivamente. Vetrella sta parlando da tre anni di regole e di codici di comportamento. Finora non abbiamo riscontrato nessun risultato. Ha un compito gravoso, anche nel trasporto su gomma e su ferro, ma i collegamenti marittimi per noi sono l’unica fonte di vita.

 

 

 

 

 

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