Casamicciola. Il cimitero ucciso dai rifiuti 

Lettera di alcuni cittadini di Casamicciola Terme al sindaco Arnaldo Ferrandino sperando che si desti dal sonno in cui è caduto…

[qupte]Egregio Signor Sindaco di Casamicciola Terme,
il ciclo normale della vita, il dolore inconsolabile della perdita dei nostri cari, la sventura che colpisce sempre di più giovani vite, ci portano a frequentare il cimitero come un’appendice delle nostre dimore.
Qualcuno trova consolazione, solo facendo compagnia alla tomba per lunghi periodi della giornata.

D’altra parte il ricordo va ai tempi della scuola, quando l’insegnante d’arte ci diceva che il cimitero di Casamicciola è uno dei più belli d’Italia, è assolutamente una perla nella sua posizione sull’isola d’Ischia.
Orbene quest’appendice di casa nostra, questa perla di luogo da tempo ormai, mostra anch’essa il cancro di questa società: i rifiuti.

Rifiuti speciali, è stato risposto alle nostre domande, difficili e costosi da smaltire.
Le difficoltà in cui versano le finanze pubbliche hanno rinviato la soluzione.
A novembre dello scorso anno, un telone era stato posto a copertura, e ci aveva lasciato sperare in una sollecita attenzione al problema.

Ma intanto i rifiuti continuano ad aumentare. Non è un bel vedere questo ammasso di macerie, marmi spezzati e ultimamente anche carcasse metalliche di bare. Se questi poi sono appunto rifiuti speciali, che dobbiamo pensare della situazione dal punto di vista sanitario?
E ancora, quali iniziative per prevenire il ripresentarsi del problema anche dopo l’auspicata rimozione e il conferimento a discarica?
Un qualche provvedimento che preveda l’utilizzo di materiali e forme che minimizzino la produzione di rifiuti?

Fiduciosi e certi della Sua estrema sensibilità confidiamo in un Suo sollecito intervento, rispettosi saluti

I Cittadini di Casamicciola Terme[/quote]