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Casamicciola un anno dopo. Abbandonati dallo stato centrale, bloccati dalla Regione e lasciati soli da alcuni isolani! 

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Gira e rigira cadiamo sempre lì. Abbiamo bisogno di essere rappresentati nelle sedi che contano da ischitani con gli attributi, che amano Ischia e che antepongono il “nostro condiviso interesse comune” ai propri fatti personali. Dalla conferenza stampa (tra poco i file audio integrali) di mercoledì pomeriggio alla quale hanno preso la parola il direttore dell’osservatorio Andrea Di Massa, il sindaco di Casamicciola Terme Enzo D’Ambrosio, l’assessore Stani Senese, e i consiglieri di opposizione Riccardo Cioffi e Ciro Frallicciardi è emerso un dato importante: da un anno non è arrivato il becco di un quattrino! Lo stato centrale a suo tempo classificò la gravità dell’alluvione del 10 novembre 2009 come un evento di livello B e, anche grazie a Guido Bertolaso, sono andate perse occasioni importanti di finanziamento per la comunità di Casamicciola.

Passano i mesi e, tra un mare di promesse di fondi e tecniche illusorie, arriviamo ad oggi con un anno di ritardo. Secondo le stime dell’assessore Senese per Casamicciola sono in arrivo oltre 6 milioni di euro, ma fino ad ora niente…  Dicevamo, grazie a Bertolaso, i fatti del 10 novembre 2009 sono stati classificati in classe B, ovvero Casamicciola e la sua alluvione sono diventate delle crisi la cui titolarità spetta alla Regione. Calamità peggiore non ci poteva capitare. Lo stato ci condanna a dover “risorgere” grazie ad un carrozzone morto e tramortito dai debiti. Ma dall’incontro, veloce e informale di mercoledì sono venute fuori altri importanti segnali.

D’Ambrosio, oltre a criticare l’atteggiamento di Governo e Regione ha sottolineato una riflessione a sangue freddo che lascia riflettere. Dopo un anno e con molta pacatezza D’Ambrosio la lanciato un duro attacco a diverse amministrazioni ischitane. Il primo cittadino “termale”, infatti, ha dichiarato che durante i giorni caldi del novembre 2009 diverse amministrazioni ischitane hanno fatto spallucce e si sono girate dall’altro lato. Un atto di accusa che arriva con un anno di ritardo e che mostra un aspetto triste del carattere di tanti ischitani. Nel suo discorso, il primo cittadino ha sottolineato, infine (e avendo raccontato giornalisticamente e quotidianamente, insieme a Ida Trofa, l’uscita dal fango di Casamicciola ne sono stato testimone) il buon lavoro espresso da tutto il consiglio comunale, dal ruolo fattivo dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.

Rialzarsi dal fango. L’intervento dell’assessore Senese ha chiarito i pochi passi in avanti compiuti dal Comune di Casamicciola. Gli interventi compiuti, circa due milioni di euro, sono stati portati avanti dal Comune senza ricevere un cent da parte degli enti che avrebbero dovuto erogare i finanziamenti. La Regione Campania ha bloccato tutti i fondi per aver violato il patto di stabilità. Una situazione di stallo che prima del nuovo anno non vedrà cambiamenti. Secondo Senese, inoltre, sembra che dal Commissario di Governo possano arrivare a Casamicciola, quanto prima, 2 milioni di euro per completare i 4 interventi ritenuti urgenti dalla Protezione civile: Messa in sicurezza del Mortito; sistema di pulizia degli alvei tombati e all’aperto; intervento a Cava Pozzillo e Vallone Sinigallia.

Il COC. Centro operativo comunale. Dopo l’alluvione e l’insediamento della Protezione Civile Casamicciola si è dotata del COC, il Centro Operativo Comunale. In altre parole un coordinamento di tutti gli uffici comunali (ufficio tecnico, mobilità, vigili urbani) in collegamento con protezione civile e volontari che ad ogni “avvisaglia” di pericolo viene convocato presso il Comune di Casamicciola e diventa immediatamente operativo. Il COC viene allertato dalla Protezione Civile regionale che è in collegamento continuo con gli operatori dell’elisuperficie di Casamicciola 24/24 h.

L’accusa di Cioffi. Nel suo intervento, il coriaceo consigliere Cioffi, ha portato in evidenza oltre agli interventi che, dopo un anno, attendono ancora come Via Ombrasco che è ancora al buio, alcuni aspetti che non convincono nell’organizzazione del COC. Secondo il consigliere di opposizione, infatti, sembra che ci sia solo un Vigile ad operare in caso di allerta e che i residenti di alcune zone calde si lamentano della carenza di informazione.

Incentivi a chi ha ricevuto danni. Il consigliere di opposizione Ciro Frallicciardi, che ha incassato anche un ipotetico si dal sindaco – ha sottolineato quando sia urgente e necessario aiutare quelle aziende che durante l’alluvione abbiano ricevuto seri danni. In consiglio, come opposizione, proposero un emendamento (bocciato) al bilancio che prevedeva 150 mila euro da dare in aiuto a chi avesse ricevuto danni. Oggi, con la Regione ferma com’è, anche il Sindaco si è dichiarato favorevole ad un’anticipo da parte del comune ma, inesorabilmente, ci si scontra con le difficoltà finanziare dell’ente di Palazzo Bellavista (difficoltà per queste cose, ma non per auto blu, pini, viaggi e… consulenti d’oro, ndr)

L’osservatorio centro isolano per il rischio. La proposta di D’Ambrosio è aperta all’intera classe politica e amministrativa dell’Isola. Fare dell’Osservatorio Geofisico di Casamicciola un centro di studio e controllo per la mitigazione del rischio idrogeologico e del rischio sismico. Un’apertura intelligente ed importante che speriamo non cada nel dimenticatoio ma che venga raccolta dalla classe politica ischitana.

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