Caularone. Giosi va in tv, difende il PDL e apre a Davide Conte 

Normalmente lo spazio autogestito del Sindaco di Ischia presso la locale emittente di via casciaro, quella che il buon Frizzantino ama chiamare il “video tape traballante” non è notizia, o almeno non fa notizia. La puntata che è andata in onda ieri sera a e che è stata trasmessa durante tutta la notte, invece, contiene parecchi spunti di notizia, visti i tempi elettorali…

Il Sindaco di Ischia cerca la “larga intesa” da oltre un anno e, senza troppi problemi, conferma la convergenza con Domenico De Siano nonostante i partiti… (da qui a farne uno però ce ne passa…)

E così scopriamo che Giosi e Domenico, iniziano a condividere alcuni importanti risultati per il paese, uno su tutti il Polifunzionale.

Alla prima precisazione dell’intervistatore, però, Giosi si tradisce. Quando Amedeo Romano sottolinea quanto Domenico De Siano fosse stato in netto contrasto con i suoi uomini del PDL in senso al consiglio comunale di Ischia, il sindaco ha saputo addolcire la posizione di Paolo Ferrandino, Luigi Mattera, Gennaro Scotti e Giovanni Sorrentino con un secco “volevano risolvere il problema in un altro modo”. Peccato che durante l’ultimo consiglio comunale a cui hanno partecipato i piediellini (il penultimo!) tacciarono di demagogia e di far leva sulle famiglie e sugli studenti il consigliere Enzo Ferrandino e l’amministrazione di Giosi. E’ importante, però, sapere che la proposta del PDL in senso al consiglio comunale fosse un modo alternativo a quello trovato da Domenico De Siano e Giosi Ferrandino… (a riguardo, la Provincia ha bloccato gli 8 miliardi per l’acquisto del cespite di Via Morgioni!)

Un passo avanti verso quella pace sociale che passando attraverso l’azzeramento delle differenze (o incompatibilità) va letta complessivamente sommando ad Ischia anche le risultanze di Casamicciola e Lacco Ameno.

Volendo leggere tra le righe, ci è sembrato abbastanza sfacciato il Sindaco quando, davanti a problemi come depurazione e trasporti marittimi, abbia alzato il livello di guardia rispetto alla protezione che bisogna offrire ad aziende e comparto turistico. Un “decreto salva” lobby? Cosa c’è di più semplice… O meglio, una larga intesa per difendere gli interessi delle lobby di potere che convivono con la politica. Direi proprio di si. Qualcuno ha il coraggio di separare le due cose? Io no.

Dopo questa parentesi durata 12 minuti, Amedeo ha invitato il primo cittadino a parlare di politica spicciola.

Giosi senza troppi peli sulla lingua, e in questo va dato atto al Sindaco di Ischia che non le manda mai a dire, ha segnato un confine importante con il passato e con tutti gli attori della politica ischitana.

«Durante questi 5 anni di Amministrazione sono venute fuori delle incompatibilità tra persone…» da questo distinguo sembra che Giosi abbia, circoscritto e sottoscritto gli incompatibili, così da rispondere al «Tutti contro Giosi» della minoranza con un «Tutti attorno al progetto (dovrebbero essere solo 5 punti, ma il Sindaco è stato vago…)».

Portando avanti il ragionamento di Giosi e facendo un’analisi col passato, è facile collezionare i nomi con cui si sono verificate le incompatibilità: Ciro Ferrandino starebbe a Giuseppe Di Meglio come Luigi Telese starebbe a Mario Basentini se quest’ultimo non avesse, invece, abbandonato l’amico di cordata per scegliere il treno “Ischia prima di tutto”. Ma considerato che gli altri della minoranza dovrebbero essere già tutti transfughi nel “caularone” che fa Davide Conte?

Potrebbe accogliere l’invito di Giosi a “sotterrare l’ascia di guerra” (testuale!). Guardando bene la storia dei due sembra proprio che il Sindaco gli abbia aperto uno spioncino, o almeno, nonostante Amedeo Romano incalzasse sul nome di Conte, Giosi ha glissato.

Devo essere sincero, se nei confronti di Ciro Ferrandino (leggi Luigi Telese) e Giuseppe Di Meglio il Sindaco ha tagliato corto con un “Sono già stati con noi e penso che l’incompatibilità sia vicendevole”, su Conte è arrivato un “per chiunque altro volesse condividere questo progetto, da parte mia c’è apertura totale, a trecentosessanta gradi”. Aggiungendo un’altra prerogativa, avere un “sentimento reciproco” nei confronti del paese.

Non ci meravigliamo più di nulla, figuriamoci di questo.

Una piccola considerazione sulla questione incompatibilità però va fatta. Per mesi ci siamo divertiti sulla cacciata di Giuseppe Di Meglio Corridore e sulla sua ipotetica sostituzione, addirittura con Salvatore Sirabella, in quota Giuseppe Di Meglio. Da quando, allora, Bambinello junior è diventato incompatibile? Deve essere stato da poco, perché a giugno, quando su pressing del presidente del consiglio comunale Isid’Oro Di Meglio, Giosi e Domenico lo incontrarono non lo era. Ma era giugno, ora siamo a dicembre..

«Non sono mai stati organici all’amministrazione» è il commento, invece, del primo cittadino rispetto all’UDC. Il partito che, tra pochi giorni, registrerà l’uscita dalla giunta di due assessori, Giuseppe Di Meglio il Corridore e Antonio Pinto, infatti, non ha garantito al Sindaco Ferrandino di sostenerlo per le prossime elezioni, una condizione che, secondo il GiosiPensiero, deve essere fondamentale (e come dargli torto) per la convivenza.

Se l’accordo con il PDL ha scatenato le ire di Luigi Boccanfuso (e pensando a Fratellanza e Lavoro, sarò curioso di vedere in che modo potranno convivere i geometri Ferrandini), l’apertura (o la non chiusura, che ha un elevato valore politico) di stasera del Sindaco verso Conte faranno imbestialire ancora di più il vicesindaco?  Probabile, anche se, forse, chi veramente non potrebbe sopportarlo dovrebbe essere il transfugo Giovanni Sorrentino, che ha mostrato più volte di essere intollerante al Conte e le new entry dell’esecutivo ischitano: Luigi Mattera e Stefano Pettorino in primis (anche se credo che Telese e Bambiniello abbiano già iniziato a storcere un po’ il naso…)