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Forio. Cava dell’isola crolla a pezzi 

cavisola

La Svolta chiede la messa in sicurezza e la tutela della spiaggia dei giovani dell’isola d’Ischia

Piero Temante* – Si fa sempre finta di non vedere, fino a quando non ci casca il morto. Perché sull’isola d’Ischia come al meridione non s’interviene mai fin quando qualcuno non ci lascia le penne. Siamo stati fortunati che il cedimento del costone di Cava dell’isola sia avvenuto in un periodo in cui la famosa spiaggia era deserta. E così, la spiaggia pubblica per eccellenza, la casa dei giovani dell’isola d’Ischia sta andando a pezzi, o meglio sta crollando a pezzi.

Frana dopo frana il costone sta venendo giù sotto lo sguardo sconsolato di migliaia di giovani ed amanti della spiaggia più amata dell’isola. Solo l’amministrazione locale sembra quasi non accorgesene, facendo quasi finta di non vedere ciò che negli anni stava succedendo proprio sopra la parete. Perdere una spiaggia come Cava dell’isola sarebbe il colpo di grazia finale alla già bistrattata economia locale.

Le immagini che abbiamo scoperto a malincuore su facebook saranno certamente viste da migliaia di turisti (e potenziali tali) in tutta Italia. Questa è l’ennesima pubblicità negativa per Forio e l’isola d’Ischia. In questo periodo Franco Regine pensa di candidarsi alle prossime elezioni politiche per cercare di trovare un posto come parlamentare nella Camera dei Deputati.

Ma come cercherà di conquistare il consenso dei foriani dopo tutti i disastri che ha combinato o peggio ancora che non ha evitato?

Nei giorni scorsi ho scritto al sindaco di porre in essere un gesto di coscienza e amore verso i foriani ponendo in essere una sanatoria delle multe delle ZTL installate improvvisamente sul territorio del comune di Forio.

Oggi, chiedo a Franco di intervenire immediatamente non solo nella messa in sicurezza del costone franato, necessaria sia per l’incolumità dei tanti frequentatori della nota spiaggia foriana, ma anche di prendere seri provvedimenti nei confronti di chi metta a rischio gli equilibri idrogeologici di un angolo di paradiso dell’isola verde.

Madre Natura ci ha fatto dono di un tesoro unico, un’isola bellissima e unica al mondo.

Non solo dobbiamo rispettare il nostro patrimonio naturale, ma dobbiamo tuterarlo.

Mi appello anche all’amico Gianni Mattera, importante rappresentante del Regno di Nettuno, esempio di organizzazione nata per il rispetto e la tutela delle nostre risorse naturali, di intervenire protamente sulla questione Cava dell’isola, anche con pugno duro nei confronti sia di eventuali responsabili che di futuri colpevoli di azioni che potrebbero danneggiare la già difficile situazione in cui versa Cava dell’isola. Gianni ambisce alla carica di sindaco. I foriani aspettano scelte ed azioni da primi cittadini. Adesso bisogna mettere la parola fine a ciò che sta avvenendo.

Aspettiamo un segnale di maturità e amore da chi indossa e vuole indossare la fascia tricolore.

Come abbiamo sempre criticato e attaccato chi si è reso colpevole di errori che Forio sta ancora pagando, saremo i primi ad applaudire azioni lodevoli e meritevoli. In molti mi dicono che a lavare la testa all’asino, si perde il tempo ed il sapone. Spero per una volta di sbagliarmi.

(*) Presidente Movimento Politico La Svolta

 

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