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Censura aziendale Team3R: Monti e Villani sospesi in attesa di giudizio rischiano il lavoro 

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Incontro informale oggi tra i sindacati FIADEL UGL e l’azienda Team3R che ha deciso la sospensione di due autisti e il “precetto” per altri cinque dipendenti colpevoli di aver reso interviste e rilasciato dichiarazioni alla stampa. I due autisti resteranno sospesi in attesa che la società aggiudicataria del servizio raccolta e smaltimento rifiuti scelga se licenziarli o meno. Rischiano dunque il posto i due autisti Carlo (Paolo) Monti e Gennaro Villani.

I lavoratori con la loro condotta, la libertà di pensiero e di espressione avrebbero, secondo la società monnezzara lacchese di Torino diffamato e calunniato l’azienda, arrecandole un danno, contravvenendo, inoltre, alle norme imposte dal contratto di lavoro. Accuse tutte da provare da parte della Team3R che a ben vedere offerto il ribasso vertiginoso ora tenta di guadagnare sulla pelle dei lavoratori accampando pretesti e scuse, ma le foto e la condotta imposta parla chiaro.

Sarà ben valido un contratto di lavoro per entrambe le parti, però! Ma l’azienda stessa dovrebbe operare adottando la condotta del buon padre di famiglia, ovvero una condotta ben lungi dal commettere reati (mischiare i rifiuti è reato) per giunta poi chiedendo la connivenza e la complicità dei suoi lavoratori. Lavoratori che sotto la minaccia di perdere il lavoro, di sospensioni e allontanamenti, dovrebbero tacere il danno e la frode che si sta perpetrando ai danni della comunità.

Lavoratori che dovrebbero consentire che il popolo, i concittadini siano avvelenati e frodati per veicolare propositi di lucro e arricchimento di società, a ben vedere, senza scrupoli e prepotenti!

Il sindaco Monti dovrebbe intervenire per fermare questo scandalo. Il sindaco Monti e la sua giunta dovrebbero vederci chiaro in questa faccenda, sostenendo ed aiutando quei lavoratori che con coscienza hanno espresso il loro pensiero, piuttosto che metterli alla gogna fingendo di non sapere! Per questo, al fine di garantire i sacrosanti ed inalienabili diritti dei lavoratori.

In tale incontro la FIADEL ha esternato le proprie rimostranze nei confronti della società Team3R, titolare del servizio di igiene ambientale nel Comune di Lacco Ameno, rimarcando le problematiche riguardanti la sicurezza sul lavoro delle maestranze, la carenza dell’impianto dell’isola ecologica, l’applicazione dei giusti parametri contrattuali, i licenziamenti illegittimi. Dopo la discussione i vertici dell’azienda hanno ribadito la volontà di voler conservare solo le unità lavorative strettamente indispensabili per ogni mansione specifica, la restante parte dei dipendenti dovrà operare in ogni mansione. Per far ciò la società dovrà redigere un apposito piano di lavoro, solo in base a tale piano si potrà chiarire l’effettiva portata del quadro organico.

Inoltre per far ciò l’azienda dovrà mettere a disposizione tutti i mezzi e le dotazioni necessarie: scarrabili, compattatori, presse, microcompattatori, vestiario, servizio lavanderia, spogliatoi agibili e via dicendo. Dotazioni che la società per tener fede ai suoi obblighi contrattuali con il comune dovrà fornire e portare in quel di Lacco Ameno entro il 31 luglio prossimo.

Sul fronte dipendenti sospesi per aver espresso opinioni e rilasciato interviste alla stampa, resta ferma la volontà di decidere in merito al loro futuro anche in relazione ad un possibile licenziamento. Un atto vergognoso ed inaccettabile al solo prospettarlo. Un atto sul quale l’amministrazione locale dovrebbe adempiere come sempre fatto ai propri obblighi di controllo e di garanzia in quanto stazione appaltante.

Sarà, per questo, fissato un nuovo incontro con il sindaco e gli amministratori.Tale tavolo sindacale avrà lo scopo non solo di risolvere le effettive problematiche dei lavoratori addetti ai servizi d’igiene ambientale del comune di Lacco Ameno, ma anche di verificare l’effettiva efficienza di tale servizio nel comune del “fungo”.

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