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Serrara Fontana come Ponza? 

PHIL Mattera – Serrara Fontana – Non più con un pizzico di meraviglia, leggiamo dalla stampa nazionale che sono stati arrestati Assessori e Sindaco dell’isola di Ponza, sotto esame della Magistratura di Latina: gare per appalti di lavori pubblici per un giro di affari di almeno 3 – 4 milioni di euro. Oggi l’immagine vera di Ponza è oscurata dall’operato di certi Amministratori e di quanti accusati per associazione a delinquere. Infatti, non sono pochi quelli che hanno cancellato, dagli occhi e dalla mente, i sette chilometri quadrati di montagne, grotte, passeggiate mozzafiato, mare, scogliere, barche, ecc. E’ un danno all’immagine che subisce il territorio, le attività produttive e i cittadini. Associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta e alla truffa ai danni dello Stato, questa è l’accusa che ha fatto trasferire i responsabili a Regina Coeli. Questi arresti danno un segnale forte e chiaro: la giustizia esiste! Orbene, la domanda sorge spontanea a tanti ischitani: le gare per la realizzazione di opere pubbliche sul nostro territorio sono state espletate nel rispetto della vigente normativa o sono il risultato di imbrogli? Da un sondaggio sul territorio risulta che il 25%, sostiene che abbiamo una classe politica capace ed ha osservato la normativa; il 50% invece sostiene il contrario; il 10% dice che non si può fare di tutta l’erba un solo fascio ma bisogna trattare ogni caso singolarmente e il 15% non risponde perché non sa. E’ pur vero che quando si tratta di appalti di lavori pubblici per qualche centinaia di milioni di euro Il dubbio sul rispetto delle procedure assale chiunque. Intanto i mezzi di comunicazione locali hanno più volte trattato l’argomento compreso, l’interessamento della Procura che non è mancato grazie a qualche amministratore che ha segnalato le irregolarità. Non conosciamo l’esito delle indagini ma questo non mette a riparo e/o comunque non fa dormire sogni tranquilli ai nostri Amministratori coinvolti nelle indagini. L’affare dei lavori nei porti per mega-yacht, parcheggi pluripiani, società fittizie, intrecci vari tra pubblico e privato e quant’altro potrebbero serbare qualche sorpresa (bandi di gare truccate). A questo punto la Magistratura Partenopea dovrebbe valutare con molta attenzione l’impatto sociale di un’eventuale decapitazione delle Amministrazioni responsabili d’ipotetici e sistematici reati commessi dallo stesso gruppo di persone a danno dello Stato. Il nostro augurio è che: giammai avvenga quello che è accaduto nell’isola di Ponza.

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