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Condannona per Ciummo: 5 anni e interdizione perpetua 

vittoriociummo

Il capo di Ego Eco condannato per frode in appalto pubblico e truffa ai danni degli enti pubblici in una inchiesta da 9 condanne e 2 assoluzioni per la raccolta dei rifiuti a Minturno. Ad Augusta, la figlia, 2 anni e mezzo

Nove condanne e due assoluzioni. Dopo un anno e due mesi calendarizzati di udienze serrate e non rispettate per vari motivi si è messa la parola fine al processo di primo grado scaturito dalla maxi inchiesta Ego Eco. E’ questo l’incipit di un dettagliatissimo articolo apparso su Latina Oggi Editoriale lo scorso 18 luglio.

Un’udienza che ha portato alla condanna di Vittorio Ciummo 5 anni di reclusione e 3mila euro di multa (difeso dagli avvocati Maria Letizia Casale e Angelo Palmieri) insieme ad altri 8 imputati. E, in particolare Ciummo e Romolo Del Balzo sono stati altresì interdetti in perpetuo dai pubblici uffici in stato di interdizione legale durante la pena.

Il giudice ha inoltre lo ha dichiarato incapace a contrattare con la pubblica amministrazione per due anni e ha anche ordinato la confisca dei beni in sequestro fino alla concorrenza dell’importo di un milione 115 mila 209 euro e centesimi come da ordinanza del Tribunale del riesame. E’ stato inoltre ordinato il dissequestro e la restituzione alla Ego Eco srl della documentazione dei 7 plichi sottoposti a sequestro dalla guardia di finanza di Formia. 

Un verdetto, quello dei giudici di Formia, ancorché di primo grado, che risulta essere una vera e propria batosta per l’amministratore della Ego Eco.

La giustizia italiana prevede 3 gradi di giudizio e, fino a prova contraria, Vittorio Ciummo è ancora innocente. Certo, questa condanna non rappresenta per lui un bel biglietto da visita o una credenziale di cui andare fiero se consideriamo che nello stesso processo Augusta Ciummo, la figlia di Vittorio, si è beccata 2 anni, 6 mesi.

La difesa ovviamente sarà già impegnata nel chiedere l’appello alla sentenza di primo grado, nel frattempo, però noi restiamo con il dubbio, più che legittimo, su come vanno le cose a Forio…

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