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Consigli comunali uniti ad Ischia. 20.07.2012: una data da ricordare 

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Il 20 Luglio entra nella storia, non solo perché oggi io ed Agata ci siamo sposati, ma perché, nell’aula magna del Tribunale di Ischia si sono riuniti, operativamente, tutti i consiglieri comunali e gli assessori delle sei municipalità dell’isola. Un’occasione importante che, nonostante le divisioni nascoste da un velo di ipocrisia e falso buonismo, ha promosso l’operato di Gianluca Trani, il giovane presidente del Consiglio Comunale di Ischia che, in termini di preferenze personali è risultato il primo degli eletti.

Un ipotetico passaggio del testimone che viene passato dagli amministratori di un’isola a 7 comuni (200 anni fa c’era anche il Comune di Testaccio) a quello che vorrebbe cercare di trovare l’intesa per fondersi in uno solo. L’esperimento, nonostante il volto da pagliacciata organizzata ammantato dal perfido velo del “bene del paese” può essere il vero volano per arrivare al Comune unico. Arnaldo Ferrandino rilancia, nel suo intervento, la necessità di trovare una sintesi tra i sei governi al fine di unificare i servizi (visto che è stato capace di far implodere il Comunello e l’unificazione con Ischia e Lacco Ameno) e chiede di istituzionalizzare l’assemblea almeno con cadenza semestrale. Un buon allenamento per arrivare ad un nuovo referendum per il comune unico tra 10 anni, il tempo congruo per costruire una coscienza popolare “unica” e che sperimenti i tentativi di unione (quelli fino ad ora messi sul tavolo, Cisi, Evi, Asse sono tutti falliti) e i suoi benefici.

Unanimità e mani “in alto” di tutti senza più schieramenti, o meglio, tutti concordi con quelle che sono state le proposte annunciate dai Sindaci (quella di Giosi Ferrandino sui trasporti l’abbiamo già annunciata e commentata con ampio risalto. Quella, sulla Sanità, presentata dal Sindaco Franco Regine e quella sulla vertenza per la soppressione del Tribunale le presenteremo dedicandone un post per ognuna) che hanno rappresentato un momento significativo per la vita amministrativa della nostra isola. Certo, le assenze di Carmine Bernardo, Peppe Silvitelli e Ignazio Barbieri si sono sentite così come non ci convince la buonafede di tutti gli altri partecipanti.

Ci resta, però, una buona immagine. E’ bello sapere e pensare che possiamo condividere uno scopo e che riusciamo anche a valutare il peso dei singoli problemi. Era necessario dare un segnale di coesione (che non significa unificazione. Stiamo attenti a non invocare cose per cui non siamo pronti…) e di coordinamento.

Forse ci ripetiamo, ma Gianluca Trani ha visto ben oltre il suo naso. Ora, mentre i sindaci consumano le prelibatezze della “Briciola” a Lacco Ameno, speriamo che passata la boria dell’assemblea unificata, si torni al lavoro con sacrificio e tenacia.

I nostri auguri vanno a tutti i sindaci e a tutti i consiglieri dell’isola, da quelli senza delega per una scelta politico-giudiziaria come Forio, a quelli, invece, per poca fiducia del sindaco a Casamicciola affinché possano, senza interessi personali, fare, sul serio “il bene del paese”. Auguri a tutti, anche a quell’ingrato di Paolino Buono, ma poverino lui che non ha neanche il pc nella stanza del Sindaco è limitato, solo, a vedere la tv e a leggere i quotidiani. Che tristezza!…

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