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Conte: “Attenzione agli appassionati dell’Ischia dell’ultim’ora” 

Davide Conte | Mio malgrado, ieri sera non ho potuto presenziare alla riunione indetta dai tifosi dell’Ischia, ma ho fatto in modo che il Presidente Marena ricevesse un mio messaggio al riguardo.
Il mio pensiero in merito all’Ischia resta lo stesso del famoso incontro alla P.O.A., anzi, sono sempre più convinto che sin da ora andrebbero gettate le basi per un serio azionariato popolare affinché, con il campionato 2010-2011 in corso d’opera, già si riesca a misurare il reale interesse della gente di Ischia ad evitare le mortificanti corse di ogni anno e il sacrificio economico (e non solo) dei soliti noti per la stagione 2011-2012. Naturalmente, nel mio piccolo, confermo di restare vicino all’Ischia, garantendo che farò di tutto per far confermare alle aziende di famiglia il loro pur modesto contributo.
Ciò che tenevo a manifestare, però, è il mio forte stupore rispetto a quanto mi è stato riferito, ovvero l’interesse ad entrare in società -direttamente o indirettamente- di un personaggio sedicente imprenditore dell’editoria e della comunicazione che già in passato ha fatto aleggiare il suo spettro intorno all’Ischia e che, per quanto ne so, starebbe nuovamente provando a farsi avanti, scoprendo un improvviso e mai precedentemente manifestato attaccamento ai colori gialloblù.
Se ciò rispondesse al vero, ma soprattutto se qualche credulone di troppo stesse realmente abboccando alle strane avances di questo signore definendolo come una delle poche speranze di rifondare l’Ischia, allora ci troveremmo con tutta probabilità dinanzi a un quadro ancor più nero di quello attuale. Il personaggio in questione è noto sin dalla sua giovane età quale autentico millantatore, quando con carta intestata self-made si spacciava corrispondente locale delle più importanti testate giornalistiche nazionali, vantando indirizzi di casa e ufficio apparentemente diversi, ma che erano semplicemente coincidenti con i diversi ingressi della palazzina ove domiciliava.
In epoche più vicine ai giorni nostri, poi, l’imprenditore di cui trattasi si è validamente distinto per creare numerose società modello “scatole cinesi”, alcune delle quali (anche attraverso prestanomi) con sede nell’hinterland napoletano, hanno già subito elevazione di protesti per assegni a vuoto, mentre l’operato tutt’altro che lineare di altre avrebbe provocato serie rimostranze da parte di alcuni clienti piuttosto importanti, trovatisi a riscontrare la produzione di atti fasulli a loro firma, utili ad accreditare le società di tale personaggio presso concessionarie di pubblicità nazionali.
Per quanto attiene strettamente l’Ischia Calcio, questo signore avrebbe già provato in passato ad intrufolarsi nella compagine societaria, ma non certo per fare del bene alla squadra: sempre attraverso qualche dirigente presentatore, l’individuo di cui trattasi si sarebbe prodigato a garantire fantomatici contributi di centinaia di migliaia di euro, a patto di ricevere in cambio l’interessante budget pubblicitario di un’azienda di proprietà di uno degli storici dirigenti dell’Ischia, al quale non avrebbe lesinato promesse di pianificazione mezzi a prezzi nettamente inferiori a quelli da lui pagati fino a quel momento, rivelatesi poi delle autentiche bufale utili a provocare finanche il definitivo licenziamento di un suo socio occulto, titolare in Campania del mandato di un’importantissima concessionaria di pubblicità nazionale.
Orbene, l’auspicio è che questo signore, se realmente interessato alle sorti dell’Ischia e non a fare della sua presunta passione per i colori gialloblù uno dei classici mezzucci per raggiungere fini diversi, abbia avuto un’improvvisa folgorazione sulla via di Damasco e che personalmente, o attraverso il prestanome di turno, sia in grado di mettere realmente sul tavolo i danari che ha promesso con la sua facile favella, che naturalmente non ammalia chi ben lo conosce. Ma se così non fosse, o almeno se non dovessero essere fornite garanzie sufficienti, sarebbe bene che chi nell’Ischia ancora una volta è pronto a metterci la faccia, cominciasse ad utilizzare slip d’acciaio. Intelligenti pauca!
Chiaramente, se quanto riferitomi non corrisponde al vero, il problema non si pone. In ogni caso, Forza Ischia e… occhi aperti!
Grazie dell’ospitalità.
DAVIDE CONTE

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