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Daiana Buono al top dei tax professional per scappare dalla “piccola” Ischia 

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Durante l’ultima settimana di agosto si sono svolte le prove finali del concorso internazionale “Young tax professional of the year” organizzato da Ernst&Young nella bellissima Copenaghen. E questa edizione sarà ricordata negli annali in quanto è la prima cui ha preso parte una finalista italiana, la brillante Daiana Buono, ischitana doc laureanda in economia e commercio all’Università Federico II di Napoli, sorridentissima ragazza poco più che 20enne ha da sempre sognato di entrare nel mondo dell’economia e della finanza e sta bruciando tutte le tappe per coronare il suo sogno. Abbiamo contattato Daiana che, entusiasta ed emozionata, ci ha raccontato un po’ di sé e della sua avventura al concorso.

Daiana Buono è di Fiaiano, il padre, Vincenzo Rocco, è scomparso pochi anni fa, la mamma, Maria Rosaria è nota in paese come Marì ‘e Castiell e ha due fratelli minori, Antonio e Pierluigi. Ad Ischia ha frequentato il Liceo Scientifico “A. Einstein” per poi trasferirsi a Napoli per gli studi universitari che ha quasi concluso in quanto le manca solo la tesi per terminare gli studi magistrali.

Da Ischia a Copenaghen… hai dovuto fare tante rinunce per arrivare a questo punto? La stampa ti definisce ‘determinata ed ambiziosa’.
“E’ vero, sono molto determinata ed ho tante ambizioni, ma non credo di aver fatto più rinunce di quante ne facciano tutti gli studenti che mirano ad avere voti alti.”

Daiana ci confida che è arrivata a presentarsi al concorso organizzato dalla Ernst&Young proprio perché “non volendo fare il praticantato in un piccolo studio ad Ischia o a Napoli ho cominciato a guardare ad aziende più grandi, come quella che organizza il premio, e quindi questo per me ora consiste in un importante punto di partenza.”

L’aver vinto la prova nazionale ha permesso alla nostra amica di rientrare nel bacino di 4.500 giovani ‘consulenti fiscali’ dell’azienda promotrice del concorso e ciò da alla brava Daiana l’opportunità di accedere ad un prezioso colloquio aziendale, essendosi distinta per qualità sia economico-giuridiche che per abilità di insieme.

Ma veniamo al meccanismo del YTPY: è una competizione studentesca che si svolge in 2 fasi, una nazionale e l’altra internazionale; quella nazionale era aperta a tutti gli studenti di economia e giurisprudenza italiani “ho mandato il cv – ci racconta Daiana – e mi hanno chiamata per il test di inglese che ho superato e sono passata all’assestment di gruppo (con gli altri candidati e con i recruiter di EY) e al colloquio individuale inglese. Eravamo in 15 e solo in 10 abbiamo superato le prove. Io ho vinto la competizione nazionale quindi ho rappresentato l’Italia in quella internazionale. Al colloquio a Milano c’era anche un altro isolano, Dario Scotto d’Abusco“.

E il domani di Daiana qual è?
“Innanzitutto spero che il colloquio vada bene – ci dice – poi chissà, la cosa certa è che andrò via da Ischia.”

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