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Del Deo, stamattina piovono missili… 

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Leggendo i fatti della politica ischitana non ci dovremmo meravigliare se lunedì, in Consiglio Comunale a Forio, Francesco Del Deo presenti solo un pezzo di giunta. Niente di strano, avrebbe solo iniziato a seguire i passi del fallimento proprio come Arnaldo Ferrandino. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire, perchè stamattina a Forio, “piovono missili”.

Il sindaco stra-eletto deve combattere con i dissidenti. E’ vero, fanno parte della stessa coalizione ma non certo dello stesso asset di governo e, anche per questo, per governare Forio ci vorrà uno sforzo non indifferente.

Le regole sono cambiate più volte, prima solo gli eletti, poi solo gli esterni e poi solo quelli che si sono candidati e poi o gli eletti o i primi dei non eletti e in questo miscuglio di regole, ieri sera la prima giunta (Francè, stai sereno, Giosi l’ha cambiata almeno 7/8 volte in 5 anni e già 2 da quando è stato rieletto, per non parlare di Paolino…) sarebbe dovuta essere questa:

nomine legitime
Mario Savio
(eletto)
Mena Amalfitano (eletta) (Dottò, se serve, mi dimetto…)
Gianni Matarese (eletto, già autoproclamatosi vicesindaco all’arrivo della Minicrociera Gaeta-Forio)

nomine border-line
Vito Manzi
 (eletto)
Peppe Di Maio (primo dei non eletti ma non in quota della sua lista con la quale non dialoga)

Ma c’è qualcosa che non quadra.
Gianni Matarese non doveva essere il presidente del consiglio comunale in virtù di una promessa elettorale, posto che non poteva/doveva occupare Nicola Nicolella?
E l’assessore in quota a Gente Comune chi è?
Ma Peppe Di Maio è l’assessore in quota Stani Verde?

Qualche piccola domanda legittima che troverà risposta solo lunedì pomeriggio. Nel frattempo, la contraerea del “Dispari” ha intercettato una piccola “pioggia di missili” intelligenti diretti su un obiettivo molto sensibile, Francesco Del Deo. Questa mattina, infatti, quello che è era certo ieri sera sembra non abbia superato “la nottata” e già non è così.

Mentre Michele Regine (che già ha acceso i motori della leva/delega turismo senza aspettare o indugiare più di tanto) andrà a fare a compagnia a Gianluca Trani e Peppe Zabatta nell’elenco dei Presidenti del Consiglio Comunale, sembra che Vito Manzi non ne voglia proprio sapere di dimettersi e che presto verrà comunicato al sindaco anche questo no. Così come è pronta una lunga serie di richieste al rialzo da parte dei delusi che, mentre il countdown verso il consiglio comunale procede inesorabile, impegnerà non poco il sindaco.

Nicolella davvero resta fuori? Leggendo, ancora una volta i nomi dei rumors, è evidente che Nicola Nicolella non abbia ancora trovato la sua posizione in seno a questa maggioranza e che Del Deo, stia facendo di tutto, ovvero cambiando di volta in volta le regole, a non gradire i nomi di Nicola. Ambrogio non va bene, Arnalda non va bene, altri nomi della lista non vanno bene. Davvero pensiamo che l’avvocato anti-papa davvero lasci tutto correre? Francè, piovono missili…

Stany Verde si accontenta di Peppe Di Maio? Non ci crediamo neanche se lo dichiara con la mano sul cuore. Stany Verde, che ha riscoperto un buon feeling con Tina Iacono, non si sente rappresentato da Peppe Di Maio, l’avvocato filo-sindaco che non ha gradito per nulla la bocciatura delle urne e che ha mandato all’aria tutte le ufficializzazioni d’intenti con i colleghi Tina e Vito Iacono.

Prendiamo il caffè, tanto ad ora del brunch, sarà tutto cambiato…
Francè, piovono missili…

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