l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|domenica, maggio 8, 2016
Sei qui: Home » Casamicciola Terme » Deleghe strappate! Intervista esclusiva al consigliere Gianfranco Mattera

Deleghe strappate! Intervista esclusiva al consigliere Gianfranco Mattera 

image

” Noi attendiamo solo di essere messi in condizione di espletare il mandato a cui siamo stati demandati dal popolo”- così il consigliere casamicciolese, membro con Riccardo Cioffi del gruppo autonomo “Patto per Casamicciola”, sintetizza l’attuale situazione interna alla maggioranza

Dopo lo strappo, nell’accezione più generale del termine, consumatosi tra il sindaco Arnaldo Ferrandino ed il gruppo Patto per Casamicciola più uno, il Consigliere Gianfranco Mattera spiega il suo punto di vista e parla dell’attuale situazione interna alla maggioranza

” Quel che sta accadendo è incredibile ed in un certo senso fuori da ogni logica. Per me quel che davvero credo dia fastidio al sindaco che sin’ora ci ha tenuto, parlo per me ed il consigliere Riccardo Cioffi, fuori da tutto, da tutte le decisioni, da tutte le scelte politiche più importanti è il fatto che noi siamo un gruppo autonomo interno ed a sostegno della maggioranza. Va ben detto, però, che lo scorso anno, prima del voto, eravamo già un gruppo. Credo dunque che il problema reale non sia questo, piuttosto la verità inconfutabile che il sindaco non riesca a mantenere con noi gli impegni presi, nonostante il nostro sostegno e la piena disponibilità. Volendo ripercorrere le tappe di questo travagliato percorso, bisogna ricordare che dopo la vittoria delle elezioni, il mercoledì prima del Consiglio Comunale d’insediamento il sindaco ci convocò per farci scegliere le deleghe che sarebbero state attribuite ai vari assessori in odore di nomina. La sera prima del consiglio, alla prima riunione di maggioranza ci disse che sarebbero stati nominati solo due assessori, ovvero Ciro Frallicciardi e Giovan Battista Castagna. Qui fu segnato il primo passaggio irriguardoso rispetto alle cose dette e concordate, alle deleghe ed agli assessorati promessici. Poi una serie di eventi e vicissitudini portarono all’allontanamento dell’assessore Castagna.
In quel frangente ci furono una serie di riunioni di maggioranza a cui noi dimostratici sempre fedeli e concordi alla linea del sindaco sistematicamente non venivamo invitati, ci si diceva perchè trattavasi di riunioni di “Rispetto per Casamicciola”, eppure l’esponente del Gruppo di Giovan Battista Castagna, Valori e Libertà, Loredana Cimmino, pur facendo parte di un gruppo partecipava regolarmente agli incontri, addirittura fu nominata Capogruppo di Rispetto .Un mesetto dopo la revoca dell’assessorato a Castagna fummo ricontattati telefonicamente dal sindaco che ci chiese se eravamo d’accordo alla nomina di assessore del Consigliere Zabatta. Nomina a cui demmo il nostro consenso. la mattina successiva con evidente stupore apprendemmo che ad essere nominato assessore era stato Pirulli! Nonostante questo abbiamo continuato per un anno a sostenere la maggioranza, sempre fedeli alla linea del sindaco, votando le sue scelte senza discutere o battere ciglio. A maggio 2013 dopo un anno trascorso vanamente fui richiamato per formalizzare gli incarichi di assessore con le deleghe scelte, addirittura il sindaco Arnaldo mi diede un documento suo, a firma sua, dove indicava tutti gli ambiti che mi sarebbero stati attribuiti, tra questi c’erano anche i Vigili Urbani ed una postilla finale dove si diceva che le politiche sociali sarebbero state in capo al sindaco per tre mesi e poi consegnate a me. Giovedì l’atto finale con lo strappo dei decreti. Siamo stati convocati per la nomina di assessori e nell’incontro in municipio per la firma l’ennesimo colpo di scena, le deleghe attribuitemi non comprendevano i Vigili Urbani che mi erano stati promessi per iscritti firmati e controfirmati dal sindaco. Era logico almeno un minimo disappunto!”

Ma non era stato il consigliere Cioffi suo capogruppo a rifiutare la delega ai Vigili Urbani dopo la nomina del nuovo comandante Francesco Di Noto Morgera?

” Sappiamo tutti come Riccardo Cioffi sia irruento!”

Allora lei non ha nulla contro il comandante Di Noto Morgera, non ha la necessità di indicare lei un “suo” comandante di fiducia, non so come è successo ad esempio all’UTC dove l’assessore da nominare la Cimmino ha espressamente richiesto un suo uomo?

“Assolutamente no, per me non c’è nessun problema.Tanto più che il comandante Di Noto Morgera è persona ben voluta nel paese. La verità è che il sindaco da solo ha sempre fatto le sue scelte. Gli incarichi, le nomine, gli affidamenti legali, il predissesto, le partecipate senza metterci mai a parte di quel che stava avvenendo. Noi siamo sempre stati a disposizione per collaborare. Abbiamo preso parte a tutti i consigli comunali. Non capiamo perchè agisce così nei nostri confronti. C’è l’ha con il gruppo, ma il gruppo c’è sempre stato anche prima del voto! Ciò che conta è il sostegno e gli atti di approvazione in consiglio comunale. Il nostro unico scopo è risollevare le sorti del paese “

Se son tutte rose e fiori perchè la necessità di allargare il gruppo con il consigliere Cimmino e l’ex assessore Castagna?

” Si, abbiamo accettato di aprire un discorso con il consigliere Cimmino, con Giova Battista non c’è nulla e se c’è un rapporto politico con il consigliere Cimmino sono problemi loro. La Cimmino è venuta da noi e questo asse formatosi tra Patto e l’ex capogruppo di Rispetto è solo una questione politica. Lei si è sganciata da Rispetto per Casamicciola, dal sindaco e a noi non cambia nulla. E’ solo un dialogo aperto non c’è niente di definito o ratificato o formalizzato. Abbiamo allargato a Loredana Cimmino per la questione quota rosa.da qui la decisone di prendere le deleghe insieme per completare la giunta correttamente e non avere problemi in futuro. Oltre ogni cosa noi vorremo solo essere impegnati fattivamente per poter lavorare sopratutto per il bene del paese”

Il sindaco cosa dovrebbe fare per consentire ciò, perchè non vi impegnate oltre ogni decreto o delega. Concretamente nessun membro della maggioranza ha una delega eppure mostra nel bene o nel male una minima operatività?

” Il sindaco dovrebbe mantenere gli impegni presi con noi. L’ultimo a maggio quando ha sottoscritto il documento in cui indica le deleghe che mi sarebbero state affidate”

Lei parla di impegni non mantenuti. Avrà certamente parlato di questo al sindaco. Come si è giustificato in merito?

“Non si è proprio giustificato. Non ci chiama proprio!”

Ma nel concreto cos’è che volete politicamente?

” Noi non vogliamo chissà cosa. Vorremo solo poter svolgere il compito, il ruolo cui il popolo ci ha demandato. A tutt’oggi questo non è stato possibile”

Lei parla solo di colpe altrui ma è un dato di fatto che dalla vostra alleanza con il consigliere Cimmino ne è nato un ulteriore tira e molla infinito con decreti non firmati, incontri falliti, nomine, richieste di nuove assunzioni presso l’UTC…

” Assolutamente! Noi siamo sempre stati sulle nostre posizioni, non una richiesta, non un incarico o una nomina. La verità è che noi siamo sempre stati un ripiego. Quando la Cimmino non volle firmare fummo convocati per fare da bilanciere. Ma nel concreto, parlo per me e Riccardo, non siamo mai stati messi a parte della vita amministrativa . Siamo stati tenuti fuori ed anche volendoci impegnare è materialmente impossibile. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La macchina amministrativa è ferma, bloccata. Gli uffici, tutti i ruoli chiave sono vacanti preda di una continua instabilità e tutto per le scelte unilaterali del sindaco che noi abbiamo comunque avvallato dimostrando piena fiducia. Una fiducia mai ripagata, però!”

A questo punto cosa vi aspettate?

” Noi siamo in attesa di notizie dal sindaco, crediamo di meritare ampiamente l’opportunità di lavorare per il paese visto che in passato abbiamo dimostrato ampiamente di saper amministrare. Lo testimonia il mandato 2002-2007 quando Casamicciola era rifiorita, diventando un punto di riferimento per l’isola intera”

Cosa altro aggiungere, se la verità sta sempre nel mezzo, non ci resta che sperare in un improvviso rigurgito di buon senso, nel raggiungimento di una auspicabile pacificazione interna (visto che l’opposizione pare anch’essa disorientata) e nell’improbabile bagno di umiltà di qualche consigliere che abbia a chiedere di meno e a lavorare di più per il paese piuttosto che per i propri affarucci personali.

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1