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Demolizioni a Forio. Il TAR da ragione a Bruno Molinaro 

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Il Tar Campania-Napoli, sezione sesta, con ordinanza depositata in data di ieri, ha accolto l’istanza di sospensione-avanzata nell’interesse di B.S. dall’avv. Bruno Molinaro – di un’ingiunzione di demolizione adottata dal Comune di Forio ed avente ad oggetto due manufatti rurali siti in località Bocca ma alquanto risalenti nel tempo.
Va detto che la demolizione in questione era già stata calendarizzata dall’ufficio tecnico per il 13 gennaio scorso, con affidamento della materiale esecuzione alla ditta Epsilon 2000, ma il Presidente del Tar, su ricorso dello stesso avv. Molinaro, aveva già unilateralmente ritenuto la sussistenza dei presupposti per bloccare l’abbattimento delle opere, fissando, poi, l’udienza camerale per la discussione della sospensiva innanzi allo stesso Tribunale in composizione collegiale.
Va ricordato che già la Giunta municipale, con delibera n. 1 del 2010, aveva stabilito di demolire “ad horas” tutte le opere di nuova o recente realizzazione.
Il provvedimento del Tar (Presidente Conti, Relatore Monaciliuni) si segnala, in particolare, per il fatto che richiama gli esiti di una complessa attività di indagine svolta dall’avv. Molinaro in ordine all’epoca di realizzazione delle opere.
Nello specifio, Il legale, oltre ad aver depositato agli atti del giudizio un rilievo aereofotogrammetrico dell’I.G.M., dal quale emergeva la preesistenza delle opere sin dall’anno 1966, allorquando, per le edificazioni fuori dal centro abitato non era richiesta alcuna licenza edilizia, ha anche chiesto ed ottenuto dai giudici l’acquisizione al fascicolo di numerose dichiarazioni rese, in sede di investigazione difensiva ed ai sensi degli artt. 391 e ss. del codice di procedura penale, da numerose persone informate sui fatti, le quali hanno concordemente confermato che i manufatti contestati erano stati realizzati in epoca remota. Con l’ovvia conseguenza che il comune non avrebbe, anche per tale motivo, potuto applicare il nuovo cronoprogramma di cui alla delibera di giunta del gennaio 2010.
Il Tar ha poi disposto un’istruttoria e fissato per il prossimo mese di giugno l’udienza pubblica per la discussione del ricorso nel merito.

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