Depurazione ad Ischia: parte il bando per quattro comuni isolani
Trida| “Depurazione, salvaguardia delle coste e dell’ambiente” un nodo cruciale, un problema annoso e cogente che da decenni oramai non trova soluzione, oltre i vani proclami e i cori di indignazione sollevati da più parti sulla nostra isola. Eppure per Ischia qualcosa sembra muoversi, un piccolo passo di avvicinamento verso la civiltà, un sogno sotto certi aspetti. Dopo Ischia altri quattro comuni si accingono a vedere la posa della prima pietra per la realizzazione di un impianto di depurazione delle acque reflue. Poco importa se in molti abitati e in tantissime zone dell’isola manca addirittura la fogna stessa. L’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania Settore Ciclo Integrato delle Acque titolare del finanziamento, giusta delibera Cipe n. 60 del 30/04/2012, per la realizzazione dei seguenti progetti:
1) Impianto di Depurazione a servizio del Comune di Forio d’Ischia e Serrara Fontana
2) Impianto di depurazione a servizio del Comune di Lacco Ameno e Casamicciola
3) Adeguamento e rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione di Napoli Est.
Atteso che si deve procedere alla redazione della progettazione preliminare delle infrastrutture in parola il Settore Ciclo Integrato delle Acque ricerca personale regionale per costituire allo scopo un gruppo di progettazione, in particolare si richiede:
· n. 6 laureati in ingegneria ambientale – civile – idraulica – sanitaria ( laurea del
vecchio ordinamento, laurea specialistica o magistrale del nuovo ordinamento o titolo
equipollente).
· n. 2 laureato in materie giuridiche (laurea del vecchio ordinamento, laurea
specialistica o magistrale del nuovo ordinamento o titolo equipollente).
· n. 1 laureato in architettura (laurea del vecchio ordinamento, laurea specialistica o
magistrale del nuovo ordinamento o titolo equipollente).
· n. 2 laureato in scienze geologiche (laurea del vecchio ordinamento, laurea
specialistica o magistrale del nuovo ordinamento o titolo equipollente).
· n. 3 diplomati geometra all’ Istituto tecnico per geometri.
Oltre ciò, oltre questa dichiarazione ufficiale d’intenti l’auspicio è che ci si svincoli dalla arcinota tradizione italiana e che il progetto venga redatto e portato a termine oltre la posa della prima pietra, senza ulteriori scempi, l’aggiunta di nuovi relitti al già ampio e variegato panorama di scempi di stato perpetrati sulla nostra isola d’Ischia. Ogni riferimento è puramente voluto!