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Domani chiude il pronto soccorso di Ischia Ponte. Un altro servizio che ci tolgono 

Il cartello parla chiaro, lunedì 12 novembre 2012 alle ore 8.00 il pronto soccorso di Ischia Ponte chiuderà. Venerdì sera sono stati notificati gli ultimi spostamenti.

Ci tolgono un servizio senza un motivo apparente. La struttura funzionerà lo stesso, avrà gli stessi costi, non ci saranno economie di sorta, ma ci verrà tolto un servizio e basta. Senza un evidente motivo. Si parla di produttività ma è alla luce del sole che ci troviamo davanti all’ennesima scelta dirigenziale dei vertici dell’ASL Napoli 2 che continua a non tenerci in debita considerazione.
Mentre la “porta blu”che avete potuto vedere nel video resterà chiusa mentre tutta la struttura della ex “Clinica San Giovan Giuseppe” resterà attiva notte e giorno. Sì, avete capito bene, la guarda medica continuerà a funzionare di notte e nei festivi, gli ambulatori di giorni saranno attivi, ma il pronto soccorso, per essere precisi il PSAUT, non ci sarà più.
Una economia che non risulta vantaggiosa per nessuno. Senza voler tediare nessuno sui numeri dei paziente guariti ad Ischia Ponte e delle persone che hanno trovato soluzione ai loro problemi di natura sanitaria che, da domani, dovranno correre verso Lacco Ameno non riusciamo a comprendere di quale “produttività” parlino i vertici dell’ASL. Ma la vita, anche una sola, non è un buon motivo? Sono numerosi, ad esempio, i casi di shock anafilattici salvati in extremis ad Ischia Ponte, e ora? E i tanti bambini? E i tanti turisti? Evidentemente queste vite non fanno statistica…
Gli operatori che ora sono in servizio ad Ischia sono stati trasferiti presso l’Ospedale Rizzoli dove si aggiungeranno agli altri già presenti.
Quale vantaggio per l’ASL? Apparentemente nessuno. Solo un servizio in meno per noi cittadini.

IL SILENZIO. Contro questa scelta, sembra assunta in totale autonomia da Ferraro, non si è levato nessuno scudo. Nel silenzio istituzionale più assordante si sta consumando questo ennesimo scippo ai nostri servizi. Non basta l’Eav, non bastano i trasporti marittimi, non bastano le condizioni precarie (per essere buoni) degli infermieri del Rizzoli, ora ci devono togliere anche il Pronto Soccorso. Aspettando, invano, l’intevento di qualche Sindaco, domani mattina (o stamattina, dipende da quando leggerai questo post) quella porta blu resterà chiusa!

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