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Domenico De Siano: “I miei primi sei mesi” 

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Domenico De Siano

Domenico De Siano

intervista a cura di www.ultimoraonline.it | Incontriamo Domenico l’unico giorno disponibile senza impegni, la domenica. L’appuntamento è fissato per le 9.30. Puntuale l’ex sindaco di Lacco Ameno arriva in piazza Santa Restituta con la sua auto. Caffè a Forio in un bar del corso e intervista all’hotel San Lorenzo.

Cosa è stato fatto nel primo semestre di attività politica alla Regione?
L’impegno di presidente della quarta commissione è costante. Per il nostro territorio stiamo creando le condizioni di grande attenzione da parte della regione per settori vitali come le riforme istituzionali, la sanità, i trasporti e il turismo. Grazie alla nostra iniziativa politica, finalmente si delineano le condizioni per creare il benedetto Comune Unico, o in alternativo di quello costiero. Nelle prossime settimane il consiglio regionale darà il via libera all’indizione dei due referendum. I cittadini dovranno pronunciarsi sulla istituzione di un Comune unico per l’isola d’Ischia o per il Comune costiero. Dopo anni di discussioni accademiche, siamo passati ai fatti. Il turismo è il settore trainante della nostra economia. L’isola d’Ischia per fatturato è al primo posto nella regione Campania. Tra i primi posti in Italia. Dopo anni di abbandono totale, si sta velocemente procedendo a varare una proposta di legge regionale di riordino del settore. Si deve privilegiare la qualità dei servizi. Dobbiamo tornare
ad essere competitivi, rispondendo concretamente alla sfida della globalizzazione dei mercati turistici. Il nostro intervento è stato determinante per consentire alle attività termali isolane di offrire servizi adeguati ai propri clienti. Con l’approvazione della legge regionale di proroga delle concessioni termali si è evitato il fallimento di importanti attività imprenditoriali della nostra isola. Siamo intervenuti con determinazione e autorevolezza per porre rimedio ad una proposta di delibera dell’Asl Napoli 2, di forte ridimensionamento dei livelli qualitativi dell’ospedale Rizzoli. Si sarebbe tornati a trent’anni fa, quando i malati dovevano farsi curare in terra ferma. Attendiamo l’arrivo ad Ischia del commissario dell’Asl dottor Rocco per programmare interventi che consentono di dare risposte serie al diritto alla salute dei nostri cittadini. Con soddisfazione, rilevo la positività dell’esito dell’incontro in commissione trasporti tenutosi nei giorni scorsi. E’ stata approvata una variazione di bilancio regionale di 350 mila euro, che consente di mantenere corse strategiche per la mobilità degli isolani, soppresse dalle compagnie di navigazione per mancanza di fondi. Nei prossimi giorni, faremo fronte anche all’esigenza dei giovani studenti di Ischia che potranno partire alle 7.30 per recarsi nelle scuole superiori procidane (nautico e istituto professionale).

Come intende far fronte alle esigenze dei cittadini che vogliono incontrarla per esporre problematiche reali?
Sono consapevole che i cittadini hanno delle necessita. Gli elettori vogliono incontrare il loro rappresentante istituzionale. Non mi sono mai sottratto al confronto con i cittadini. Non lo farò certamente nella veste di consigliere regionale. Con l’anno nuovo, inaugureremo la mia nuova sede politica. Sarà aperta al pubblico sette giorni su sette. Senza il contributo degli elettori,
non è possibile fare buona politica.

E’ impegnato anche nella risoluzione del problema edilizio ed urbanistico, molto sentito dai residenti dell’isola. Quali iniziative sono all’orizzonte?
La commissione consiliare che presiedo, sta predisponendo un disegno di legge che prevede l’adozione dei piani paesistici per tutto il territorio della Regione e quindi anche per Ischia. Tale strumento è essenziale per dare certezza di diritto ed evitare le disparità di trattamento che hanno caratterizzato gli ultimi 30 anni sul nostro
territorio. Dobbiamo far fronte alle necessità dei cittadini rispettando rigorosamente la legge. Il meccanismo che prevede la nuova legge, consentirà alle amministrazioni locali di concertare con Sovrintendenza, Provincia, Regione e Magistratura gli interventi per la salvaguardia del territorio. Finalmente sarà possibile attivare le procedure di condono regolarizzando gli immobili abusivi che avranno i requisiti di legge.

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