E’ morto Emilio Colombo, un vecchio amico di Ischia 

D.d’A | Emilio Colombo presidente del consiglio negli anni ottanta, frequentava Ischia due volte la settimana, è morto. Colombo si portava a S.Angelo, dove incontrava un Barbieri. Insieme si bagnavano nelle piscine delle Terme Apollon. Qualche volta, all’hotel Jolly, arrivava anche Diego Tesorone, un altro esponente della corrente dorotea, diventato in seguito vice sindaco del comune di Napoli.

Singolare l’episodio accaduto nell’albergo della Regina Isabella di Lacco Ameno. Un giorno, la polizia di scorta al presidente, controllò una bottiglia sospetta. Furono convocati d’urgenza gli artificieri da Napoli. Giunti sull’isola i poliziotti si resero conto che si trattava di una bevanda afrodisiaca. La cosa sconcertante si concretizzò quando si accertò che la bevanda sospetta da analizzare è stata bevuta da un vigile goloso. Il quotidiano Paese Sera, titolò: ”Vigile goloso beve la bomba di Colombo”.

Più singolare, il tentativo di ritrarlo in fotografia. Fu allora che il cronista scattate le foto i diresse verso la barca per rientrare a Ischia. Due guardie del corpo del presidente, lo inseguirono. Presa l’ancora, il giornalista riferì: “ Uno di voi due lo infilzo”. Solo così i due se ne andarono a mani vuote. Successivamente fu riferito al capitano dei carabinieri dell’epoca l’accaduto.

Lo stesso capitano, ebbe a dire, rivolto al giornalista: “Tu hai del fegato. Sei stato capace di fotografarlo mentre stava nelle piscine in felice compagnia”. Una risposta a dir poco scioccante che non si fermò. Di fatti a distanza di qualche giorno, un personaggio assai noto nel mondo della destra di quell’epoca, invitò il giornalista nella sua villa di Campagnano. “So che tu hai fatto delle foto, se me le dai, qui c’è il blocchetto d’assegni in bianco, scrivi tu la cifra”. Una trappola? Oppure un’offerta concreta per ricattare a sua volta il presidente del consiglio? Qualunque sia stata l’intenzione il giornalista rifiutò. In effetti quelle foto furono rovinate dopo che il cronista si era dovuto buttare a mare, per evitare l’assalto delle due guardie del corpo.