E’ scomparso un bimbo di nome Nicol 

Nicol è un bimbo che per la giovane età non ha potuto amare i Beatles ma solo il Napoli come me.
Il piccolo Nicol girovagava tra i campi di calcio per fare esperienza o almeno fingeva di farla. Non era bello ma aveva tanta gente vicino perché di Ciro era il cugino. Non cantava “Lady Jane, Help o Yesterday” ma “Vienme ‘ nzuonno” di Sergio Bruni a causa della sua disperazione per essersi perso “Italo Allodi” ma, per fortuna, poi vide “Luciamone” e fu subito vocazione.
Il giovane Nicol crescendo pretese di fare il capoclasse sicuro di riportare in auge Graziella ed suoi ragazzi.
Il muro diventò muretto, poi passetto ed infine erbetta sintetica.
Ecco perché si convinse da solo ad iscriversi alle superiori portandosi i suoi compagni di merendine “Citarè, Malgiè, Mical, Mazze e panell”, nella nuova classe però trovò dei ripetenti, che costituivano la stragrande maggioranza, i quali si coalizzarono contro di lui rendendogli la vita difficile e riducendolo addirittura “coconudo”.
Nonostante ciò imperterrito proseguì tra i “martos, i lines, i matic ed i cafimar” confidando nel nulla arrivò addirittura a sopprimere “devivo” pur di diventare “santo”.
L’infelice Nicol alla fineera distrutto perchèpurtroppo per lui anticiparono i sarli scontandoli al 90%, finì la carne di manzo, seccarono i marzocchi, le escursioni per ercolano furono sospese perché il mare era diventato scarlato, addirittura fu costretto ad ingoiare quantità enormi di mandragora. Poi camminando, camminando carpisa riuscì finalmente a rialzarsi e giungere per fortuna in un campilongo  dove capì che poteva crescere rapidamente facendosi trascinare come un trolley.
Il felice Nicol cantava, urlava l’Importante è importante poi purtroppo un bel giorno ricevette una lettera, la sua chitarra lui regalò, era stato chiamato a fare solo il D.S.
Stop con Sergio Bruni, stop con i Rolling Stones, stop con i Beatles stop.
Però un arcobaleno illuminava il cielo di giallo e di blù, il campilongo aveva diligentemente operato e lui con la sua grande modestia si lasciava avvolgere dalla luce riflessa.
Poi come in tutte le favole dei bambini arrivarono i cattivi nelle persone dell’avv. Massimo Ferrandino edel Presidente Dino Celentano.
Il primo assumendosi addirittura il privilegio e la paternità di portare ad Ischia il Modena di Don Antonio Caliendo per un ritiro invernale sublimato da una partita amichevole, il tutto con grande e legittima soddisfazione di Giosy Sindaco e del paese tutto tifosi compresi.
Parlare di lesa maestà è cosa minima, il povero Nicol spiazzato clamorosamente su uno degli argomenti che maggiormente predilige: le primogeniture con annuncio e tanto di foto d’ordinanza.
Disperatamente provò in tutti i modi ad ostacolare l’arrivo degli uomini di Marcolin, non si contano le telefonate motivando il diniego con l’insorgenza di pericolosi moti di piazza ad opera di tifosi inviperiti, purtroppo nonostante ciò lui restò a Secco!
Ancora più grave la sortita del Presidente Celentano, il quale partecipando ad un asta benefica a favore dell’Associazione Leone si è aggiudicato, alla presenza di Mazzarri, Inler e Maggio, per la cifra di 20.000 euri una Fiat Panda Azzurra completamente autografata sulla carrozzeria dallo staff tecnico e dai giocatori del Napoli.
Al termine dell’asta l’ex dirigente di Maradona ha dichiarato: “Porterò questa macchina all’Ischia sperando che per noi sia un porta fortuna. Per me Walter Mazzarri è un riferimento, lo ammiro da sempre e spero, un giorno, che possa allenare l’Ischia. E’ un sogno che ho.“
Povero Nicol, annunciare Mazzarri all’Ischia era un suo specifico diritto, onestamente non scritto da nessuna parte, ma il capoclasse era lui ed annunci e foto d’ordinanza sono pur sempre la specialità della casa.
Sono giorni che è scomparso, se ne è parlato anche nella famosa trasmissione “Chi l’ha Visto?“ e si è tutti in trepidante attesa di notizie.
A proposito dimenticavo, Nicol ha compiuto 45 anni!