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Eav si tenta il cambio di gestione: in gara solo la CLp 

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NAPOLI – Il 30 giugno la gestione dell’Eavbus, attualmente sotto curatela fallimentare, dovrebbe passare ad altro soggetto. Oggi però Nello Polese, amministratore unico del Gruppo Eav, la grande holding regionale dei trasporti, annuncia che per la gara del fitto del ramo d’azienda di Eavbus è pervenuta una sola offerta, da parte dell’azienda privata Clp. La società di trasporti, va ricordato, è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Napoli lo scorso novembre. Il bando di gara, come detto, prevede che al termine del contratto tuttora in atto con il Gruppo Eav, la cui scadenza è fissata al 30 giugno prossimo, si cambi gestione. «Non abbiamo potuto partecipare alla gara», dice Nello Polese, per colpa anche del mancato pareggio di bilancio. L’azienda ha posto in essere un piano di razionalizzazione che «sul piano della riduzione dei costi del lavoro ha dato risultati straordinari: meno 20milioni di euro rispetto al passato». Si è però prodotto un buco di 5milioni causato da «mancati introiti provenienti dai biglietti e dalla riduzione del numero dei passeggeri». Da qui lo slittamento del l’agognato pareggio di bilancio. «In ogni caso abbiamo garantito il sevizio oltre ogni aspettativa – sottolinea Polese – Avevamo chiesto una proroga dei termini e offerto di prorogare la nostra gestione di Eavbus fino al 31 luglio, così da avere il tempo di continuare nel percorso di razionalizzazione che abbiamo avviato». Cosa che, però, non è stata possibile e oggi, scaduti i termini, è risultata una sola offerta da parte di Clp. «La curatela ora, come da prassi, valuterà il piano – conclude – e lo sottoporrà ai creditori prima di decidere».

Durii sindacati:«La curatela fallimentare di Eavbus ha scelto consapevolmente di soffiare sopra al fuoco delle tensioni sociali, aprendo al rischio di paralisi dei trasporti, ad oltranza, con grave danno ai cittadini campani e di caos diffuso e non più governabile in un settore essenziale per quanti ci lavorano e per tutti gli utenti» denunciano in una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Campania, con le rispettive categorie dei trasporti. «Vi è stata la formalizzazione di una richiesta di proroga di trenta giorni al fine di consentire di rimettere »in carreggiata« i servizi e consentire una prosecuzione pubblica dei medesimi – spiegano – La curatela non ha risposto a questa formale richiesta e ha deciso di dare corso all’apertura dell’unica busta proveniente dall’unico partecipante alla gara, un soggetto privato non si sa bene quanto qualificato». Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Campania assieme alle categorie dei trasporti «invitano chi ha responsabilità nel percorso relativo a Eavbus a intervenire e a dare quanto prima rassicurazioni e risposte ai lavoratori. Qualora ciò non accadesse saranno gli attori protagonisti di questa vicenda, curatela in primis, ad assumersi la responsabilità per quanto potrebbe derivare da una situazione di tensione difficile da gestire e da prevedere nei suoi sviluppi».

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