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Eav. Vito Iacono: “Fino ad oggi solo proposte sterili e atteggiamenti da sciacalli” 

Sulla drammatica questione dell’EavBus, da giorni, sull’isola d’Ischia, regnano disinformazione e bassa speculazione politica e mediatica. Fatto salvo qualcuno, la stragrande maggioranza degli attori politici locali intervenuti sul tema ha girato agli organi di stampa soltanto proposte sterili e di facciata, tanto per mettersi in evidenza come sciacalli che si avventano sulla preda morente. Il tutto, naturalmente, in linea con la peggiore “autoreferenzialità” della politica dei nostri tempi, in grado solo di parlarsi addosso. E intanto il territorio perde di competitività. Per questo dico che è sì necessario lottare affinché il trasporto locale su gomma resti pubblico, – salvaguardando naturalmente gli standard occupazionali e di qualità ed efficienza del servizio -, ma è altresì necessario che i Sindaci pongano in essere iniziative concrete per salvaguardare la mobilità dei cittadini residenti e dei tanti turisti che a stagione ormai inoltrata affollano, per fortuna, la nostra Isola.

vitoiacono1In questo senso, penso sia opportuno valutare l’emanazione di ordinanze che, in via straordinaria e per un periodo limitato nel tempo, impongano tariffe e corse straordinarie per i tassisti che operano nel territorio di riferimento. Questo mentre restiamo in attesa della decisione del Curatore Fallimentare rispetto alla proposta del privato, sperando chiaramente che la respinga ritenendola non vantaggiosa e auspicando, al contempo, che soggetti, questa volta di natura pubblica, possano concorrere per il fitto del servizio una volta che si siano riaperti i termini per la presentazione delle proposte.

Il secondo step è la verifica dell’ opportunità di tirare fuori le isole di Ischia e Procida dalla complessa situazione dell’EavBus. Bisogna capire se ci sono le condizioni per la costituzione di un Consorzio tra le 7 municipalità con l’obiettivo di gestire il servizio in proprio, anche qui previa verifica delle criticità economiche e finanziarie di una gestione che ha una perdita consolidata per esercizio di circa € 2.400.000,00 (duemilioniquattrocentomila euro).

Ecco allora che sicuramente vanno ottimizzate le risorse, per esempio attraverso l’introduzione di nuove economie (vedi l’uso del metano), ma vanno anche verificate e, nel caso, valorizzate alcune opportunità. Perché non affidare a questo stesso Consorzio anche il servizio delle strisce blu su tutta l’isola d’Ischia, magari prevedendo per chi fruisce del parcheggio a pagamento l’utilizzo gratuito del servizio pubblico su gomma? O ancora, perchè non pensare a un servizio bus che, insieme al biglietto, consenta ai nostri ospiti di visitare l’importante patrimonio culturale di Ischia, da Villa Arbusto alla Colombaia, drenando in questo modo altre risorse per la compensazione del bilancio. E così per il servizio scuola bus, per le esigenze di mobilità dei disabili, provando a tenere insieme il momento, non più eludibile, dei “conti in ordine” con l’ “educazione” del cittadino ad un diverso modo di concepire la mobilità.

Questo, a mio modesto parere, deve essere il tenore delle proposte di chi fa politica, tanto più in un momento difficile, qual è certamente quello che stiamo vivendo a livello locale, e non solo. Certo la solidarietà “forte” ai lavoratori, certo che la privatizzazione è un’ipotesi da scongiurare, certo che è auspicabile l’intervento della magistratura per verificare se ci sono, o ci sono state, situazioni poco chiare. Però, non rinuncio all’idea che tocchi alla POLITICA progettare e disegnare il futuro, magari rinunciando ai celebri 15 (anche molti di meno in verità) minuti di celebrità con comunicati stampa ovvi e che nulla aggiungono allo stato dell’arte.

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