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Effetto San Giovan Giuseppe: La delegazione argentina a Ischia accarezza il sogno della Festa 

Per la prima volta vivono la struggente emozione del “Grande Evento”. Attesa per la partecipazione con la fascia biancoceleste alla grande processione via mare

ANTONIO LUBRANO |  Noi Lubrano, nella qualità di organizzatori dell’accoglienza alla Delegazione argentina, in questi giorni ad Ischia fino al 22 settembre prossimo,  e del Gemellaggio Isola d’Ischia-Mar del Plata  cui si è dato vita, ci corre l’obbligo di mettere in risalto un dato, a parer nostro importante. E cioè che gli amici argentini di origini ischitane, ospiti negli alberghi della Dimhotels della famiglia Di Meglio, vivranno per la prima volta da vicino, coinvolti nelle varie cerimonie del programma, la struggente emozione della grande festa che in questi giorni si sta svolgendo a Ischia Ponte in onore del Santo concittadino e protettore San  Giovan Giuseppe della Croce. Loro, che questo avvenimento l’hanno sognato per tutta la vita, speranzosi che un giorno avessero potuto toccarlo con mano, oggi, quasi increduli accarezzano una realtà che puntualmente è arrivata, piena di significato che si pone davanti ai propri occhi come una luce dalla quale con gioia si lasciano abbagliare. E’ l’effetto-San Giovan Giuseppe che ha sprigionato l’entusiasmo nella comitiva che ha già assistito ammirata e commossa nel Santuario dello Spirito Santo alla intronizzazione del Santo e che ora è in spasmodica attesa per l’evento clou dei festeggiamenti: la spettacolare processione per via mare dal Castello Aragonese al Porto d’Ischia. Vi parteciperanno con la fascia a tracollo, bianco e celeste, i colori della bandiera argentina col nastro tricolore italiano. Si imbarcheranno su di un battello tutto per loro insieme alla bacheca che contiene il Cappuccio del Santo. Seguiranno a stretto contatto l’imbarcazione che ospita la Statua di San Giovan Giuseppe, davanti alla nave che trasporta la statua della Madonna di Costantinopoli, seguiti da tantissime altre barche addobbate a festa per la straordinaria occasione. “Troppa emozione – confessa  Alfonso Vottola – per il nostro cuore messo a dura prova”. “Partiremo dall’isola – aggiunge il capo-Delegazione e presidente degli ischitani residenti in Mar del Plata – segnati da un avvenimento che ci ha cambiato ulteriormente nello spirito, devoti come siamo al nostro San Giovan Giuseppe che in Mar del Plata ci tiene compagnia nei momenti belli e brutti del nostro  vivere quotidiano”.

Dai riti religiosi si passerà poi ai riti civili. Infatti il programma di accoglienza prevede per i prossimi giorni, dopo la festa di San Giovan Giuseppe della Croce, con l’arrivo ad Ischia del resto della Delegazione, composto dal Sindaco di Mar del Plata Gustavo Pulti e Signora, dal Console d’Italia in Mar del Plata Stefano Panebianco e signora, dal presidente del Consorzio del Porto di Mar del Plata Eduardo Tomas Pezzati e dal Segretario della Produzione della città di Mar del Plata Pablo Ing. Horacio Tettamanti, le visite ufficiali all’Episcopio e ai sei comuni isolani. Infine domenica 19 settembre l’intera giornata festiva sarà dedicata al Comune di Barano che vanta il maggior  numero di cittadini locali trasferitisi in Argentina (Mar del Plata e Buenos Aires) nei lontani anni della grande emigrazione italiana nelle americhe del nord e del sud.  A Barano gli ospiti argentini vivranno  un altro significativo avvenimento che passerà alla storia  dei rapporti di interscambio sociale  culturale nati con la bella città di Mar del Plata: l’intitolazione della nuova piazza con giardini al centro di Testaccio proprio alla città di Mar del Plata in omaggio agli emblematici episodi di vita che ormai uniscono i due paesi gemellati. Con questo atto amministrativo dovuto, si conclude un iter iniziato nel 2000  dal sindaco di Barano Giosi Gaudioso su proposta e spinta di Ischia Mondo e  ripreso poi e felicemente portato a termine dall’attuale sindaco Paolino Buono. Una targa sarà collocata in un angolo ben visibile  della nuova piazza, ad imperituro ricordo di una iniziativa di civiltà e riconoscenza, con la benedizione del vescovo d’Ischia Sua. Ecc. Mons Filippo Strofaldi ed il suggello dei sindaci  di Mar del Plata Gustavo Pulti, del sindaco di Barano Paolino Buono e del Console d’Italia in Mar del Plata  Stefano Panebianco.

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