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Enzo Ferrandino: Dopo la tassa di soggiorno, la TARSU. Toglieremo ai cittadini, daremo agli albergatori 

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Con il Consigliere Comunale di Ischia, Enzo Ferrandino, parliamo di tassa di soggiorno, di sprechi e di TARSU. Da vero “portavoce” della maggioranza – ruolo non nuovo per chi segue i lavori dei consigli comunali ischitani – la punta di diamante del PD ischitano (Gianluca ce lo consenta…), non lesina attacchi a Carmine Bernardo (da caccia alle streghe) e ribadisce le intenzioni di Sandro Iannotta. “Toglieremo ai cittadini e daremo agli albergatori” è questa, infatti, la filosofia con la quale i tecnici al bilancio del Comune di Ischia si orienteranno nel disegnare la nuova TARSU.

Oggi entra in vigore la Tassa di Soggiorno…
E’ una strada obbligata
per come sta evolvendo la politica fiscale del Governo Centrale. I comuni sono costretti a compensare i tagli dei trasferimenti con l’istituzione di questa nuova tassa. Ischia non poteva fare altrimenti.

E le richieste delle categorie?
La sfida per il nostro comune è di riuscire ad utilizzare parte delle risorse che saranno raccolte grazie all’istituzione della nuova tassa per attività di promozione (reale, altro che sausicciate ecc.) in concertazione con le categorie produttive.

Si spieghi meglio, anche perché lei, da addetto ai lavori, potrà anche esprimersi su quel che può causare ai bilanci dei nostri alberghi. Pensi che la tassa del comune è circa il 10% di quanto si paga un giorno…
In termini prettamente teorici la tassa non dovrebbe incidere sui bilanci delle strutture infatti il contribuente è il turista. L’albergatore ha il ruolo di riscuotere la tassa e riversarla al comune, non penso che poi la tassa sia pari al 10% del costo del soggiorno per un giorno. In ogni caso comprendo il disagio della categoria ed in generale di tutte le categorie produttive. La pressione fiscale oramai ha raggiunto livelli esagerati. L’altra sfida da affrontare è quella di riuscire ad individuare le sacche di reale sperpero e tagliarle. Parlo per esempio al costo del servizio NU, oggettivamente troppo alto che deve essere ridimensionato con una rivisitazione del capitolato”.

Alla Robin Hood…
Esattamente

Le accuse che vengono mosse alla sua amministrazione, riguardanti l’essere spreconi non pensa siano giuste? Basta guardare ai 15000 euro per il concerto di Branduardi…
Per la verità il Comune d’Ischia a mio avviso non è affatto sprecone. Non sono i 15000 euro di Branduardi (che avrei evitato) a poter determinare il grado di oculatezza del nostro ente. Una serata del genere per un comune turistico come Ischia pure ci sta. Ripeto: se si vuole fare sana politica di bilancio bisogna analizzare i costi sostenuti per servizi come la NU. Senza fare – come qualcuno fa – la caccia alle streghe.

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