Eppur si muovono: fissato il trasferimento dei resti ammassati al cimitero 

Finalmente dopo anni ed anni di assurdo ed inaccettabile abbandono è stato disposto su proposta dell’assessore al ramo Giovanni Mattera il trasferimento dei resti mortali ammassati ed abbandonati nella chiesetta del cimitero di Casamicciola. Resti prima sistemati sul muro di cinta lato Sud-Est dove, tra l’altro si trovavano in nicchie e loculi con concessioni perpetue per le quali i fruitori avevano regolarmente pagato. Più che un trasferimento, uno sfratto coatto illegittimo. La procedura si è resa possibile grazie all’autorizzazione ed il nulla osta firmato dal geometra Piro che ha dovuto sopperire alle necessarie agibilità mancanti sulle nuove opere realizzate su detto muro di cinta, un muro per il quale ci sarbbe voluto addirittura il parere della Sovrintendenza, trattandosi di una installazione storica.Ovviamente si tratterà del trasferimento dei soli resti paganti, ovvero i resti di coloro i quali parenti ed affini avranno la decenza o il buon cuore di pagarne l’alloggio presso i loculi realizzati sul muro di cinta lato nord ovest, rifatti negli anni recenti sulle vecchie tombe dove si trovavano le vittime del catastrofico terremoto del 1883. I resti non paganti saranno buttati nella fossa comune, l’ossario comunale.Dunque appare comprensibile capire come la gran parte dei resti ora depositati in chiesa finiranno senza attenzione,senza decoro o il minimo pudore tra i “rifiuti” del cimitero. Infatti anche le nicchie storiche di un paese profondamente segnato e cresciuto sulle macerie di quel terremoto sono state ritenute come ampiamente riportato dal nostro giornale(ndr)assoggettabili al vincolo novantennale,pur se concessi in via perpetua, tant’è che da Giosy Ferrandino a D’ambrosio si è spinto e lavorato alacremente per distruggere quella memoria storica e costruire un vero obbrobrio che nulla lascerà ai nostri posteri ed alla storia, neppure i resti di quelle genti perite e morte nella nostra amata Casamicciola. Non resterà di questa gente, neppure la memoria,degli antenati di Luchino Visconti, della sorella del Parroco Morgera di nessuno si terrà conto o rispetto, perchè l’assegnazione è novantanovennale ed è duqnue scaduta per il comune che non vuol riconoscere lo stato perpetuo delle concessioni,nel contempo il vincolo storico come il parere della soprintendenza sono andati a farsi benedire ed ora bisogna pagare ancora per ambire, o almeno credere, al riposo eterno.
Fatto sta che con il dispositivo Mattera finalmente dovrebbe essere liberata la chiesa, almeno quello e i resti mortali di chi pagherà torneranno ai nuovi colombari sorti al posto dei loculi, i resti non paganti andranno alla fosse. entro trenta giorni dalla pubblicazione del dispositivo, dunque il 18ottobre prossimo, chiunque ne abbia interesse dovrà recarsi presso il competente ufficio del servizio Demanio e Territorio per produrre l’apposita autocertificazione per il trasferimento, “pena” l’oblio eterno per le spoglie non rivendicate.Speriamo che qualche anima di buon cuore, qualche consigliere più assennato, pur senza il blasone del portafogli, possa intervenire preservando tante anime ed i resti di quelle genti che hanno pagato a caro prezzo il loro rapporto con questa terra.