Estetista abusiva beccata in casa a ricostruire unghie “in nero”
I controlli antievasione continuano silenti anche sull’Isola d’Ischia, come nel resto d’Italia. Questa volta pare sia stato il turno di un’estetista, che probabilmente a seguito di una soffiata si è vista piombare la Finanza in casa, dove esercitava abusivamente la sua attività, in piena flagranza di reato, cioé mentre era intenta ad effettuare una ricostruzione di unghie.
Il settore dell’estetica ad Ischia è pieno di ragazze, diplomate e non, che preferiscono rischiare in casa propria (mai espressione fu più appropriata) incassando meno ma senza pagare tasse, fitti, personale e contributi; così come di questi tempi sono tantissime le signore che pur di risparmiare qualche euro, non esitano ad affidarsi all’abusiva di turno, senza considerare né la scarsa professionalità, né le condizioni igienico-sanitarie che in una civile abitazione difficilmente possono essere garantite per trattamenti delicati come quelli estetici . Questo, ovviamente, a discapito di chi esercita regolarmente la propria attività e che, avendo una marea di costi fissi, viene ingiustamente penalizzato dalla concorrenza sleale.
C’è da dire, in ogni caso, che l’intensificazione dei controlli antievasione hanno sensibilmente ridotto il lavoro nero anche qui sull’Isola d’Ischia. “Quando chiudo la mia attività stagionale sono sempre riuscito, bene o male, a sbarcare il lunario con qualche giornata di lavoro non assicurato -ci ha rivelato F.N., imprenditore quarantunenne del settore della ristorazione proprio questa mattina- ma da quando sono in piedi questi controlli sono pochissime le ditte che rischiano di essere beccate per non assicurarti. Questo, ovviamente, renderà difficilissimo per tutti quelli che sono nelle mie condizioni ll’inverno che è ormai alle porte.”