Foriani fuori dal “Regno” 

Nel Regno di Nettuno spira un vento nuovo, quello filo giosiano che, da qualche mese, si è arricchito del deldeismo e che, di fatto, fa piombare l’area marina del Regno di Nettuno nelle mani del Sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino senza se e senza ma.

Prima di passare agli ultimi fondati rumors è opportuno fare una panoramica sui pesi politici che “regnano” nell’AMP. Oggi ci troviamo davanti ad un chiaro 4 a 3. Ipoteticamente, infatti, Procida, Barano e Serrara Fontana stanno da una parte e dall’altra il pokerissimo composto da Ischia, Forio, Lacco Ameno e Casamicciola.Ma, più di tutti, Giosi Ferrandino regna potendo contare sulle sue due “voci” in capitolo (a Casamicciola la faccenda Regno è in quota Gianfranco Mattera) e l’appoggio silenzioso di Carmine Monti e quello più di rottura di Francesco Del Deo.

Ad oggi la macchina che gestisce l’area marina protetta dal punto di vista amministrativa è ferma completamente perchè il sindaco di Forio ha comunicato all’AMP l’impossibilità di concedere il responsabile amministrativo, Ciro Raia facendo venire meno al managemente della Area Marina la “firma” e la figura professionale del “responsabile finanziario”. Ma se questo stop blocca l’attività, l’altra presa di posizione del sindaco Del Deo, invece, annulla le manovre poco chiare e molto discutibili che videro protagonista l’ex vicesindaco di Forio, il capitano Gianni Mattera che, inutilmente, provò ad ingaggiare una battaglia contro il sindaco di Ischia.

Ricordate tutta la questione del Regno di Nettuno e della futura sala operativa e sede? Bene, ci avviamo sulla strada di perdere il finanziamento dei 120mila euro ministeriali perchè i locali dell’ex comando vigili in Piazza Municipio non possono essere più concessi al Regno.

Come dire: “Foriani, fuori dal Regno” nel senso che se i locali e i dipendenti devono servire al “popolo foriano” e non al Regno di Nettuno.

Dopo le porte chiuse in faccia a Pierluca Ghirelli (ricorderemo la storia della dipendente rimandata al Cisi), Del Deo sta continuando a difendere il suo e le ha chiuse anche a Riccardo Strada.

La domanda sorge spontanea, ma del Regno di Nettuno che ne vogliamo fare?